Il presidente della Liga Javier Tebas è intervenuto alla trasmissione Volver Es Ganar di Movistar per parlare della ripresa del campionato. Date di rientro, rapporto con le coppe europee e con la seconda divisione oltre ai contagi e i rischi della ripresa sono stati i temi principali affrontati nel corso dell'intervista.
"Ci piacerebbe riprendere il 12 giugno, vediamo che cosa succederà, sarà l'istituto sanitario a darci il via libera. Liga e Segunda riprenderanno assieme, ci saranno partite tutti i giorni con l'idea di finire i campionati entro la fine di luglio e lasciare spazio ad agosto alle partite di Champions e ai playoff per la promozione (Leggi qui la posizione del ministro sui playoff di Segunda) " il pensiero di Tebas sulla ripresa.
Nei due più importanti campionati spagnoli sono stati registrati solamente 8 casi tra staff e calciatori, un dato che lascia ottimismo al presidente della Liga. "Ci aspettavamo tra i 25 e i 30 positivi. Abbiamo fatto 2500 test, in totale abbiamo 8 positivi, 3 non sono giocatori. Questi calciatori faranno altri test tra pochi giorni dato che sono nella parte finale della malattia"
Poi l'aggiunta sul rischio contagio. "Il momento meno rischioso è proprio la partita: chiedo di seguire le norme sanitarie per arrivare all'inizio con meno infettati possibile, controlleremo molto i calciatori".
Per quanto riguarda le partite saranno, almeno inizialmente, a porte chiuse. "Non ci sarà il pubblico ma stiamo studiando situazioni per fare in modo che i tifosi possano supportare anche da casa" ha concluso Tebas.