Arriva un nuovo passo avanti per La Liga verso la ripartenza del campionato. Dopo il via libera agli allenamenti individuali a inizio maggio è arrivato l'ok per gli allenamenti di gruppo a partite da lunedì. Massimo dieci giocatori per ogni gruppo, il tutto per evitare il diffondersi del contagio. Una scelta rilevante come spiegata dal presidente della Liga Javier Tebas.
"È molto importante vedere come ogni comunità autonoma attraverserà la fase - ammette in un'intervista a Vamos - Perché i giocatori coesistono con altre persone. Siamo preoccupati per i contagi, ma è quasi impossibile che si verifichino durante l'allenamento. Dal 12 giugno lavoriamo per la ripresa del campionato".
Anche in Spagna, infatti, c'è molta voglia di tornare a vedere calcio giocato. Il weekend appena trascorso ha registrato un boom di ascolti per le partite della Bundesliga. Sul protocollo tedesco hanno lavorato anche i dirigenti spagnoli con l'obiettivo di replicare quanto visto in Germania sui campi della Liga.
"Mi sono congratulato con il CEO della Bundesliga, sono molto contento - conclude Tebas - Hanno svolto un lavoro molto importante, sono un esempio da seguire. Quello che abbiamo visto in Germania è quello che vedremo in Spagna".
Il motivo della discussione, però, è legato ai giorni in cui si giocherà. Tebas spera che si possa scendere in campo ogni giorno, dal lunedì alla domenica, con fasce orarie differenti: "Spero che si giochi anche di lunedì e che vi sia una sensibilità da parte della Federazione perché la Liga è molto importante a livello nazionale e internazionale, a tutti gli appassionati nel mondo potremo dare partite ogni giorno".