Il Lecce, con i più giovani, ha materializzato in questi anni una crescita netta, figlia della programmazione. Ha raccolto risultati incredibili, ottenendoli col duro lavoro ma anche grazie a un mercato brillante, con giocatori arrivati da alcune delle squadre più grandi d’Europa.
Il Lecce Primavera è diventato bellissimo. Questo perché la parola d’ordine è sempre stata una soltanto: “Lavoro. La Primavera 1 è un campionato vero, servirà molto lavoro per salvarsi quest’anno. E anche un po’ di fortuna”.
Ha parlato così a gianlucadimarzio.com Gennaro Delvecchio, ex calciatore oggi responsabile del settore giovanile del Lecce, continuando a martellare su questo concetto. I risultati attraverso il lavoro, quindi anche grazie a un fantastico calciomercato.
LA PROMOZIONE IN PRIMAVERA 1
Tre anni fa la nuova iscrizione al campionato Primavera 2, con ragazzi come Mattia Felici, ala che oggi milita in prima squadra dopo l'esperienza nelle giovanili, oppure come il difensore Monterisi, il centocampista Maselli e l'esterno Pierno, oggi rispettivamente al Catanzaro, al Foggia e alla Virtus Francavilla. Tutti classe 2001 arrivati in Serie C.
La stagione scorsa, poi, la promozione in Primavera 1. “Ammetto che non ci sentivamo pronti a vincere subito. Si vede che siamo riusciti a creare il giusto mix per farlo e abbiamo messo l’allenatore nelle condizioni di vincere”.
Questa la confessione di Delvecchio che, però, a maggior ragione, valorizza quanto di buono è stato fatto. Anche per merito dell’allenatore Vito Grieco: “Ha già allenato i giovani alla Pro Vercelli, da quando è arrivato è stato molto bravo a capire cosa aveva a disposizione. È stato camaleontico, ha svolto un ottimo lavoro adattandosi a tutti”.
Ha portato al massimo il rendimento di tutti, dal capitano Ciucci al compagno in difesa Hasic, dal bomber Oltremarini ai rumeni Borbei (portiere), Burnete (centravanti) e Vulturar (mediano) - quest’ultimo è stato inserito nella nota lista del The Guardian dei 60 ragazzi (oggi i classe 2004) più promettenti al mondo.
TANTE STELLINE DAL MERCATO
Per la massima categoria sono arrivati dieci acquisti, tutti dall’estero. E da quali squadre: Lipsia, Marsiglia, Barcellona e non solo. “Grande merito per l’ottimo mercato svolto va al direttore Pantaleo Corvino, si nota tutta la sua esperienza di 40 anni nel campo”, ha continuato Delvecchio.
“Abbiamo pescato molto all’estero per due motivi: per aspetti econimici, avremo pagato di più andando a prendere giovani italiani da altri vivai e, giocando in Serie B, il club fa attenzione alle casse; e per affrontare la Primavera 1, inaspettata, dunque volevamo costruire una squadra pronta a fare bene da subito”.
Il buon avvio di stagione sta pagando le aspettative. La rosa adesso si è arricchita di molto grazie a Joan Gonzalez, promettente centrocampista preso dalla Cantera del Barça, a Tom Dreier, difensore tedesco nato a novembre 2004 preso dal Lipsia, al giovane esterno finlandese Henri Salomaa e tanti altri.
I SEGRETI DI QUESTA CRESCITA
In un campionato che Delvecchio ha definito “vero, difficile per tutti”, fatto da squadre equilibrate, composte di giovani calciatori tutti con la stessa ambizione (quella che serve ad arrivare in prima squadra nei loro club), il segreto principale sta dietro le quinte.
“I nostri ragazzi si sono ambientati velocemente perché è stato fatto un ottimo lavoro di unione tra tutte le componenti necessarie come l’alimentazione, gli alloggi, la comunicazione con i tutor per apprendere la lingua, gli spostamenti, la scuola”.
“Hanno cominciato a sentirsi a casa in tutto e per tutto. Siamo una Primavera multietnica (18 stranieri, la squadra che ne ha di più nel campionato, ndr), bisogna fare un lavoro certosino per raccogliere ottimi frutti”.
“Siamo molto lucidi sulla nostra posizione. Dobbiamo continuare a lavorare senza fare troppi calcoli. Obiettivo: salvezza”, ha concluso Delvecchio, che comunque ha incanalato molto bene la sua squadra, insieme a tutti i suoi collaboratori. Occhio a questo Lecce, può farci divertire parecchio quest’anno.
A cura di Lorenzo Gentile.
