“Nella vita puoi sbagliare la moglie, ma non il portiere o il centravanti di una squadra”. Se poi ne prendi due, la regola è sempre la stessa: chi gioca in attacco, è lì per fare gol. Possibilmente a decine. Lo scorso 25 agosto, Pantaleo Corvino presentava cosí l’ex Benevento Massimo Coda, apparentemente destinato ad essere la (unica) punta di diamante del Lecce di Corini. Poco più di due mesi dopo, i giallorossi trionfano per 3-1 contro il Pescara di Oddo, trascinati dai gol di Coda... e Mariusz Stepinski. Non uno, ma due centravanti di primissimo livello. Non uno, ma due errori che Pantaleo Corvino non si sarebbe mai potuto permettere.
CHI L’AVREBBE DETTO
Arrivato in Salento per guidare l’attacco nel 4-3-3 di Corini, mai e poi mai - la scorsa estate - Massimo Coda avrebbe pensato di dover fare reparto con altri bomber della sua caratura. Sbagliato. L’occasione di fine mercato, per i giallorossi, si chiama Mariusz Stepinski, reduce da tre stagioni in Serie A tra Chievo ed Hellas Verona: prestito con diritto riscatto, l’accordo è presto raggiunto e il polacco si trasferisce a Lecce per provare a sfondare definitivamente nel calcio italiano. Aggiungici pure il rientro di Pettinari dal Trapani, ed ecco che l’attacco dei sogni è servito. Corini ci vede lungo e passa al 4-3-1-2: almeno due dei bomber che ha in rosa devono imparare a giocare insieme dal 1’. Ci vorrà del tempo, ma i risultati sono destinati ad arrivare.
BUONA LA SECONDA
Contro la squadra di Oddo, per la seconda volta in questo campionato, Coda e Stepinski hanno giocato insieme dall’inizio del match: due gol nelle ultime due partite per l’ex Benevento (a segno pure due gare fa, contro la Cremonese), una doppietta per il polacco (in gol in Coppa contro il Torino) per mettere il Pescara ko. Un attivo totale di 4 gol nelle ultime 2 gare, un Lecce che ritrova il successo e si porta a -4 dalla vetta della classifica.
CONTRO TUTTO E TUTTI
Lucidi e determinati nel portare a casa il risultato, Mancosu e compagni tornano in piena zona playoff nonostante le numerose distrazioni degli ultimi giorni pre-gara. Tra tamponi positivi al COVID-19 e il caso-Falco (oggi non convocato, ha rimandato a fine stagione la discussione della sua posizione contrattuale con il club), i giallorossi hanno dato prova di grande forza e compattezza. Mentre comincia a vedersi la mano di Eugenio Corini, l’intesa fra i bomber arrivati in estate continua a crescere di partita in partita. Farli coesistere non sarà semplice, mettere in difficoltà lo stesso Corini sarà il loro compito principale. “Puoi sbagliare la moglie, ma non il centravanti di una squadra”. Quest’anno, Corvino ha provato ad azzeccarne due.
