Un nuovo allenatore porta sempre qualche novità. Nel bene o nel male. Che sia una ventata di ottimismo nell'ambiente o una vera e propria rivoluzione tattica, qualsiasi società decida di operare un cambio in panchina lo fa per modificare qualcosa. Non sfuggirà a questa legge quasi matematica del calcio anche la Lazio. Maurizio Sarri, il nuovo allenatore dei biancocelesti, sa infatti molto bene cosa significhi portare dei cambiamenti e dovrà farlo anche nella sua prossima avventura.
L'allenatore italiano ci è già riuscito al Napoli prima, introducendo il 4-3-3 e inventando Mertens falso nueve, e alla Juventus poi, provando a modificare radicalmente lo stile di gioco impiantato dai tanti anni delle guide di Conte e Allegri. Adesso alla Lazio, Sarri avrà un altro difficile compito.
A Sarri il compito di cambiare lo stile di gioco della Lazio
La prima grande prova a cui verrà messo di fronte Sarri sarà modificare una squadra e una rosa, plasmata nella testa e negli interpreti dai quasi sei anni della gestione Inzaghi. Il probabile passaggio dal 3-5-2 dell'ormai nuovo allenatore dell'Inter al 4-3-3 tipicamente usato da Sarri potrebbe non essere semplice. Ma soprattutto non sarà immediato, visto che un cambio di modulo nonché di stile di gioco di questo tipo richiede tempo ed esercizio.
Cominciando dalle fondamenta, la difesa non sarà più a tre bensì a quattro. La linea difensiva alta è uno dei punti fermi della carriera di Sarri. Dal centrocampo in su la squadra potrebbe poi essere schierata in un primo momento con il 4-3-1-2 degli inizi della sua carriera. Come già anticipato nei giorni scorsi, l'allenatore nato a Napoli potrebbe riproporre il ruolo del trequartista, come fatto nella prima esperienza in Serie A ad Empoli.
In questo caso, sarebbe Luis Alberto a posizionarsi alle spalle di Immobile e Correa. Alternativamente, potrebbe essere lo stesso tucu a spostarsi sulla trequarti, con Immobile in coppia con un altro attaccante. Poiché attualmente nella rosa biancoceleste sono pochi gli esterni di ruolo offensivi per attuare il classico 4-3-3 ideato da Sarri, il passaggio a questo modulo potrebbe avvenire più tardi durante il corso della stagione.
Entrambi i sistemi di gioco, se messi in atto, vedrebbero un netto cambio rispetto al 3-5-2 di Inzaghi. Dall'ampio uso delle corsie laterali e dei cross, al fraseggio rapido e con pochi passaggi grazie al rombo formato in mezzo al campo. Dall'utilizzo dello spazio nella sua larghezza ad uno stile di gioco votato al dominio del gioco e del campo, soprattutto nella sua parte centrale. Insomma, come passare dal giorno alla notte, dal bianco al nero.
Gli uomini della nuova Lazio di Sarri
E per quanto riguarda gli interpreti? Premesso che Sarri ritroverà uno degli uomini chiave e leader della sua esperienza al Napoli come Pepe Reina, l'allenatore italiano avrà un altro compito. Quello di adattare gli uomini attualmente presenti in rosa ad uno stile di gioco così diverso rispetto a quello precedente. Un'altra missione non semplice.
E se le richieste del nuovo allenatore della Lazio sono di trattenere alcuni dei pilastri della squadra come Immobile, Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Acerbi, appare semplice pensare che per loro verrà certamente trovata una posizione nello scacchiere di Sarri. Per altri giocatori potrebbe non essere così semplice integrarsi nel nuovo sistema di gioco.
Su tutti Correa e Lazzari. Il primo, utilizzato negli ultimi anni da Inzaghi come seconda punta al fianco di Immobile potrebbe avere problemi ad essere adattato ad esterno offensivo nel caso in cui ci fosse un passaggio al 4-3-3. Lazzari, invece, è stato acquistato nel 2019 dalla Lazio con il preciso intento di utilizzarlo come quinto a destra di centrocampo. Un ruolo a tutta fascia che è sembrato calzare perfettamente all'esterno italiano nel corso di questi anni. Lui che, se schierato da terzino destro potrebbe ammortizzare gli effetti del cambio di ruolo, ma che potrebbe trovare qualche difficoltà in più nel ruolo di ala pura.
Anche per questi motivi, nelle ultime ore si sono fatti i nomi di giocatori come Loftus-Cheeck per rinforzare la rosa della Lazio, oltre a Hysaj e Maksimovic. Giocatori già avuti dall'allenatore italiano in passato, che potrebbero facilitare il processo del passaggio da Inzaghi al Sarri. Perché un cambiamento è necessario sì, ma meglio farlo partendo da fondamenta sicure.
A cura di Tommaso Mangiapane