Nella Lazio che viaggia spedita sul treno direzione Europa da qualche settimana c’è un protagonista in più. Pepe Reina a Roma era arrivato con poche aspettative e un compito preciso: fare da chioccia a Strakosha. “Sono qui per farlo crescere”, spiegò il giorno della conferenza stampa di presentazione.
Una missione già compiuta ai tempi del Milan con Gigio Donnarumma, lanciato da Mihajlovic a 16 anni e 8 mesi e diventato in pochi anni uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Eppure per un portiere con un passato così prestigioso quell’incarico è apparso fin da subito troppo stretto. E addirittura Thomas Strakosha, dopo aver perso il posto, a Formello è diventato un caso. Tanto che in settimana il club ha dovuto emettere un comunicato stampa per fare luce sulla situazione dell’albanese.
Sicurezza in porta
Ci ha messo poco lo spagnolo a scalare le gerarchie di Simone Inzaghi. Cinque giornate per l’esattezza per diventare il titolare, anche in Champions League dove ha contribuito alla conquista di uno storico approdo agli ottavi contro il Bayern Monaco. Un’altra delle squadre con cui Pepe ha giocato e vinto in Europa. Con quella di stasera contro il Cagliari sono 600 le presenze nei cinque maggiori campionati europei. E se la Lazio ha ottenuto 19 punti dall’inizio del 2021 - meglio solo Manchester City (24) e Monaco (21) - il merito è anche del portiere campione del mondo nel 2010. Leader in campo e nello spogliatoio, dove si è inserito fin da subito facendo pesare tutto il suo carisma.
In un Olimpico vuoto si sente più di tutti: incita i compagni, li telecomanda in fase offensiva e li riposiziona con il suo vocione quando c’è da difendere. Reina dalla porta e Inzaghi da bordocampo, la Lazio ha trovato la guida in campo di cui aveva bisogno. Martello, ma anche regista: lo spagnolo grazie alla scuola olandese di Van Gaal a Barcellona, ha migliorato anche il gioco della Lazio. Non a caso in Serie A, prima di questa giornata, solo Provedel dello Spezia aveva completato più passaggi.
Immobile, numeri da aggiornare
A Bergamo da un suo rilancio è nato anche il raddoppio di Correa su sponda di Immobile, tornato all’Olimpico finalizzatore. La scarpa d’oro ha segnato contro il Cagliari il suo 149° gol in Serie A, il 14esimo in questo campionato e il 19esimo in stagione.
Troppe due partite senza reti per uno come lui. Con il Cagliari nell’ottobre 2016 aveva realizzato anche la sua prima doppietta con la maglia della Lazio. Con quello di oggi fanno 10 ai rossobù in carriera, di più Ciro ne ha fatti solo alla Sampdoria (12). Numeri che vanno aggiornati ogni settimana. Come quelli di Reina. Ecco le due certezze della Lazio di Inzaghi.