Un primo tempo da Dea, la rimonta subita e un pareggio che non può soddisfare in pieno. L'Atalanta ha dominato la Lazio, poi l'uno-due firmato Immobile-Correa e il rigore subito al 90' dallo stesso attaccante biancoceleste: "Quanto sono amareggiato? Pochissimo - ha spiegato Gasperini a Sky nel post gara - abbiamo fatto un grandissimo primo tempo, ci saremmo ripetuti anche nella ripresa qualora ci fossero state le condizioni giuste per farlo. La Lazio però è stata rilanciata in qualche modo".
L'allenatore nerazzurro è furioso per le decisioni arbitrali, soprattutto per il primo rigore fischiato alla Lazio a causa del presunto pestone di Palomino su Immobile: "Ormai non si capisce più niente su questi episodi - ha continuato - per chi ha giocato a calcio l'errore dell'arbitro è abbastanza evidente. Da parte nostra c'è stata qualche disattenzione, poi la Lazio in avanti ha grande valore. Non si può azzerare del tutto una squadra così forte in casa sua. Ha creato qualcosa ma niente a che vedere con quanto abbiamo creato noi".
Tanta rabbia dunque: "Gli episodi contano. Noi abbiamo perso una Coppa Italia per un episodio. Eppure sarebbero decisioni semplici che riusciamo a far diventare complicate. Se dobbiamo sempre giustifcare, va bene. Ma questo è ridicolo. Immobile ha fatto un bel tuffo e questa è una cosa che ormai si vede quotidianamente su tutti i campi".
La frustrazione di Gasperini si estende anche al secondo rigore fischiato alla Lazio, quello causato da De Roon nel finale: "Nel concetto che abbiamo noi ex giocatori del gioco del calcio non è rigore nemmeno questo. E' Immobile a mettere il piede davanti a quello di De Roon impedendogli di calciare. E' un peccato che qua tutte le volte ci sia qualcosa su cui recriminare. Era già successo in Coppa Italia, dove l'errore fu addirittura completamente mascherato".
LEGGI ANCHE - LA POLEMICA ANALOGA SU CHIESA