Il 14 febbraio 2015 andava in scena una delle prestazioni più belle del Palermo dell’era Zamparini: "E fu anche uno dei giorni più importanti della mia vita". In quel netto 3-1 al Napoli c'è una firma che resta indelebile, quella di Achraf Lazaar: "Un gol pazzesco, sento ancora la voce di Barreto nelle orecchie che mi diceva, sei pazzo? Non calciare", racconta sorridendo il terzino a gianlucadimarzio.com.
Un missile da 39,53 metri di distanza. Era il Palermo di Franco Vazquez e Paulo Dybala: "Tra i calciatori più forti che abbia mai incontrato". Eppure, da allora, Lazaar ne ha visti di campioni. Oggi Achraf ha 30 anni, ha appena rescisso con il Portimonense, in Portogallo: "Tornerò a giocare in Italia, o almeno questo è il mio sogno. Ho già rifiutato alcune proposte dall'estero. Qui ho mia moglie e mio figlio e qui ho lasciato il mio cuore, mi sento benissimo e ho voglia di giocare in un club importante e tornare subito in Nazionale".
Trenta le presenze col Marocco. L'ultima lo scorso anno, dopo aver conquistato la promozione in Premier League col Watford. E il Marocco potrebbe puntare ancora forte su Lazaar, in un ruolo dove ultimamente ha dovuto adattare Noussair Mazraoui. Lazaar non ha dubbi: "Sarebbe fantastico andare al Mondiale, ma molto dipenderà dal mercato di questi giorni ovviamente. Il Marocco può puntare davvero su calciatori di grande livello adesso, pensate ad Hakimi ad esempio".
La trattativa chiusa con la Fiorentina e l'arrivo al Newcastle di Rafa Benitez
In Marocco giocava nelle giovanili del Raja Casablanca. Poi la mamma lo portò in Italia, a undici anni. Passa dalla Serie D alla A in pochissimo tempo. Fu Giorgio Perinetti a scoprire il talento di Lazaar e a portarlo da Varese, dove viveva con la sua famiglia, al Palermo. Era il 31 gennaio 2014, ultimo giorno della sessione invernale di calciomercato. Vince subito il campionato di B. Si afferma protagonista anche in Serie A. Poi, inizia il giro del mondo, inseguendo un pallone. Da tutti è considerato uno dei migliori calciatori nel suo ruolo: Rafa Benitez lo porta al Newcastle, per lui 5 anni di contratto e una strada che appare spianata verso il successo: "In realtà avevo chiuso la trattativa con la Fiorentina, poi fui stregato dalla Premier League, giocare in Ighilterra era sempre stato il mio sogno", poi le avventure con Benevento, Sheffield Wednesday, Cosenza, Watford e Portimonense. Nel mezzo le convocazioni con la Nazionale del Marocco.
L'Italia, tra famiglia e...calciomercato
Da qualche settimana Lazaar ha rescisso il contratto in Portogallo e cambiato agenti, affidandosi a Giovanni Tateo e Valeriano Narcisi. E' tornato in Italia, dove vive la sua famiglia. Si sta allenando costantemente con una squadra della provincia di Varese: "Mi sento bene, benissimo e ho una gran voglia di rimettermi in gioco. La categoria? Punto sempre al massimo ovviamente", prosegue il terzino marocchino, "ma vorrei trovare un club ambizioso. Ho saputo che i miei nuovi agenti hanno già ricevuto diverse chiamate. Vogliamo fare la scelta giusta".
Achraf è lo stesso di quel giorno che segnò il primo gol in Serie A. Glielo si legge negli occhi. Carichi di speranza e sogni da realizzare. Proprio come quel gol da 39,53 metri.
Fabrizio Caianiello