Londra che unisce e poi divide. Da complici a rivali, da simboli di una grande era del Chelsea ad allenatori nei due poli opposti della capitale inglese. Lampard contro Mourinho, un'amicizia trasformatasi in sfida sportiva, con l'ultimo derby vinto dai Blues che ha creato una separazione tra i due vecchi amici.
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LA "FRECCIATA" ALLO SPECIAL ONE
Già nel post partita dell'ultimo Tottenham-Chelsea, finito con la vittoria dei Blues per 2-0 in trasferta, gli allenatori si erano lanciati qualche frecciatina, ma nella conferenza che precede la prossima sfida del Chelsea, quela del Boxing Day contro il Southampton, Frank Lampard ha ancora calcato la mano nei confronti dello Special One. La figura da manager della leggenda dei Blues si è costruita sulla valorizzazione dei tanti giovani, da Abraham (QUI la sua storia) a Mount, passando per Tomori e James, tutti chiamati in causa vista l'impossibilità del Chelsea di operare nello scorso mercato.
"Se non siamo pazienti e non aspettiamo i giocatori, potremmo trovarci in una situazione in cui siamo già stati prima, in cui i migliori giocatori di livello mondiale sono stati al Chelsea quando avevano 20 o 21 anni, ma gli allenatori non hanno creduto in loro".
DE BRUYNE, SALAH E LUKAKU
Ed è chiaro che qui venga tirato in ballo lo stesso Mourinho, che ha permesso a giocatori come De Bruyne, Salah e Lukaku di lasciare Stamford Bridge per poi vederli diventare grandi altrove. Ma non è finita qui, perché c'è stata l'occasione per parlare anche dell'episodio chiave dell'ultimo derby, quello dell'espulsione di Son (che per Mou è già SonAldo) per quanto riguarda la quale Rudiger è stato accusato di simulazione.
"Non va messa in dubbio la correttezza di Antonio, se parlassimo di simulazioni in Premier League allora dovremmo citare un paio di episodi in cui i giocatori del Tottenham si buttavano in area negli ultimi 15 minuti per provare a ottenere un calcio di rigore. Possiamo aprire questo dibattito non solo sul rosso a Son ma anche sui molti episodi che accadono in tante partite. Io sto con Antonio".
Mourinho ha detto nei giorni scorsi che vorrà bene per sempre a Lampard (Leggi QUI invece la sua posizione sulla Champions), ma questo derby di Londra sembra aver fatto nascere una grande rivalità sportiva.