Kwadwo è un classe 2001 ma è già alla sua quarta stagione in MLS. Ha tante esperienze alle spalle, sia positive che negative. La sua storia ha due tappe, il Ghana e gli Stati Uniti: “A 12 anni ho avuto la chance di andare all’Attram de Visser Soccer Academy in Ghana. Là è iniziato tutto. Ero innamorato di Bale” ci racconta. E proprio al fianco di Bale, Opoku ha vinto la MLS Cup del 2022.
La nostra intervista a Kwadwo Opoku
Ma conosciamolo meglio. Opoku è un’ala offensiva: veloce, forte nel dribbling, rapido anche nello stretto. Dove deve migliorare? “Devo fare più gol” racconta ai microfoni di gianlucadimarzio.com.
Come detto, la sua storia inizia in Ghana in un’academy che ha sfornato tanti talenti. Col tempo, Kwadwo diventa uno dei giovani più interessanti del paese: “A 17-18 anni mi voleva lo Schalke, vennero in Ghana per parlare con i miei genitori”. Ma alla fine il suo aereo lo ha portato dall’altra parte del mondo: “Ricordo che dopo un periodo di prova allo Schalke sono tornato a casa: lì è arrivata la chiamata di Los Angeles. Mi hanno visto nell’Academy per cui giocavo e mi hanno portato in prova negli States”.
L’impatto con gli Stati Uniti, però, non è stato semplice: “I primi mesi sono stati terribili. Quando c’è stato il Covid sono stato per mesi in hotel, non si poteva uscire. Però ero contento di essere arrivato in MLS, era il mio primo contratto da professionista”.
Dal 2020 al luglio del 2023: con il LAFC Opoku vince una MLS Cup indimenticabile. “Vincere la MLS Cup al fianco di Bale è stato folle. La prima volta che l’ho visto ho pensato: ‘Ma è davvero lui?!’”. E poi c’era Chiellini: è una persona fantastica e un giocatore meraviglioso. Gli auguro il meglio”. Così arriviamo allo scorso luglio, quando Kwadwo lascia Los Angeles e vola in Canada, a Montreal: “Non è stato semplice. Ci è voluto tempo per conoscere tutti e ambientarmi”.
6 gol e 3 assist nella scorsa stagione, adesso in MLS è il momento della off-season. E Kwadwo la sfrutta per guardare un po’ di calcio europeo: “Sono tifoso del Manchester United, ma amo guardare anche il Manchester City. La Premier è il campionato che seguo più di tutti. In Serie A mi piace la Roma, Dybala è il mio giocatore preferito”. E su un eventuale futuro in Europa, Opoku ha le idee chiare: “Sono pronto per tutto, sono un professionista. Il mio sogno è giocare lì e vincere la Champions League”.