Kvaratskhelia era della Juve: “Spalletti mi ha convinto a dire sì al Napoli”
Un pre accordo con Paratici, poi l’addio ai bianconeri: “Quando è scoppiata la guerra non potevo restare”
“Quando è scoppiata la guerra c’era paura da parte di tutti. Da parte mia, della mia famiglia. Ho parlato con i compagni e mi hanno detto di scegliere il meglio per me, la vita era la cosa più importante, non potevo restare in Russia ma ho onorato la maglia del Rubin fino alla fine perché loro hanno fatto tanto per me”.
Khvicha Kvaratskhelia torna con la testa a quel maledetto 24 febbraio, alla paura per la guerra appena scoppiata e alla fuga dal Rubin. Prima l’approdo alla Dinamo Batumi in Georgia, poi il Napoli: “Dopo l’addio al Rubin ero con la nazionale, il mio agente mi ha chiamato dall’Italia e mi ha detto delle offerte che c’erano. Non è stato facile per me, bisogna sempre scegliere la squadra migliore per te. A volte ci sono squadre forti che però poi non sono quelle giuste per il tuo futuro. Ho avuto modo di parlare con Miranchuk, mi ha spiegato quanto sia duro il lavoro fatto in allenamento in Serie A” ha detto il georgiano.
KVARATSKHELIA, SPALLETTI MI HA CONVINTO A DIRE SI AL NAPOLI
“Ho parlato con Spalletti, mi ha detto che voleva lavorare con me e io ho pensato di voler lavorare con lui. Dopo quelle parole ho deciso di firmare per il Napoli” ha detto Khvicha in una intervista in Georgia con Nobel Arustamyan. “Mi ha spiegato e preparato per la Serie A, mi sento pronto per il grande salto. Il numero? Non so se indosserò la maglia 77 o la 18, non ho ancora deciso. So di non poter prendere la 10 perché è solo di Maradona. Con chi vorrei giocare? Koulibaly è un gran calciatore. Il mio calciatore preferito è stato Giorgi Kinkladze, era un gran talento che il calcio georgiano non ha saputo sfruttare”.
“Ho avuto modo anche di parlare con Kaladze, mi ha spiegato che in Italia ci sono tanti calciatori bravi e di talento ma senza il lavoro duro non si raggiungono gli obiettivi. A Napoli ci andrò da solo per il momento, la mia ragazza deve portare avanti qui i suoi interessi e poi mi raggiungerà in Italia”.
Nella stessa intervista ha parlato anche il suo agente, Mamuka Jugeli: “Avevamo un pre-accordo con la Juventus, ma poi Paratici è andato via al Tottenham. Se non fosse andato via, Khvicha oggi sarebbe della Juventus. Voleva portarlo anche in Premier League ma in prestito e a noi non interessava. Anche il Milan aveva chiesto informazioni ma solo il Napoli si è mosso concretamente”.