"Mi sono sentito imbarazzato, persino inutile" racconta Dejan Kulusevski a cuore aperto in una lunga lettera per "The Players Tribune". Il calciatore del Tottenham è tornata a rivivere, seppur solo a parole, il periodo complicato vissuto in Italia con la maglia della Juventus. Un'avventura conclusa nel peggiore dei modi: senza un ruolo ben preciso e mai al centro del progetto, soprattutto nel corso della sua seconda stagione. Lo svedese, però, rimane orgoglioso di quanto fatto con i bianconeri: "So che la sensazione è di aver fallito alla Juventus. Beh, penso che sia una cosa strana da dire quando ho vinto due trofei, ho giocato entrambe le finali e ne ho decisa una con un goal" .
Kulusevski: "Dura vedere gli altri giocare fuori ruolo al tuo posto. Sapevo che dovevo scappare"
Nove gol e dieci assist: questi i numeri di Dejan Kulusevski raccolti in un anno e mezzo con la maglia della Juventus. Diciotto mesi intensi, tra alti e bassi: "Erano sei mesi che non giocavo titolare una partita alla Juventus. Ti senti malissimo, perché hai dato la vita per giocare a questa partita, allenandoti più duramente che puoi e finisci per guardare giocatori giocare nel tuo ruolo che non sono nemmeno ali. Onestamente, mi sono sentito imbarazzato, persino inutile. Alcune persone cominciarono a dire che non ero abbastanza bravo, che ero troppo lento. E ti colpisce al 100%. È normale, è umano. Quando inizi a crederci, quello è proprio il diavolo".
La stagione 2021/2022 il punto di svolta: lo svedese vuole cambiare squadra e, proprio durante gli ultimi giorni di calciomercato, ecco l'offerta del Tottenham. "Sapevo che dovevo scappare. Un giorno chiesi al mio agente di trovarmi qualcosa perché era gennaio 2022, pochi giorni prima della chiusura della finestra di trasferimento, e il tempo a nostra disposizione stava scadendo. Poi mi ha detto che il Tottenham era interessato e io ho solo chiesto quando sarebbe stato il prossimo volo".
"La mia avventura è stata un fallimento? Ho vinto due trofei e deciso una finale"
L'ala del Tottenham, nonostante tutto, ritiene di aver fatto la sua parte in maglia bianconera soprattutto nelle due finali vinte. "So che la sensazione è di aver fallito alla Juventus. Beh, penso che sia una cosa strana da dire quando ho vinto due trofei, ho giocato entrambe le finali e ne ho decisa una con un goal e un assist. Negli ultimi sei mesi è vero che ho passato un periodo difficile. Quando sono arrivato agli Spurs non sapevo come uscire da questa spirale negativa".
Non solo la Juventus, per Kulusevski non è stato semplice ambientarsi in Italia: "I primi sei mesi sarei voluto tornare a casa molte volte. C'è stato un problema con la mia registrazione e mi sono anche infortunato, quindi non ho giocato una partita per un anno intero. Andavo a scuola sette ore al giorno, ma non capivo niente, quindi mi sedevo lì e scrivevo rime e formazioni di calcio, annoiato a morte".
Ora, nei pensieri di Kulusevski solo il Tottenham e l'Inghilterra. Un nuovo paese, una nuova cultura e una nuova realtà dove potersi esprimere nel proprio ruolo, senza sentirsi "in imbarazzo".