Il Napoli continua a volare grazie alle sette vittorie consecutive in campionato. L’ultima gioia è arrivata sulla Fiorentina 2-1 dopo un match tirato e combattuto.
![koulibaly_napoli_image.jpg](https://gianlucadimarzio.com/images/koulibaly_napoli_image.jpg?p=intextimg&s=7c6119c5f13749233cfe7bfc8daec397)
Purtroppo, però, a far discutere è stato soprattutto il post partita. Dopo la fine del match, infatti, Kalidou Koulibaly, Victor Osimhen e Andrè Frank Zambo sono stati presi di mira da alcuni spettatori del Franchi che hanno iniziato ad inveire contro i calciatori del Napoli con cori e ululati razzisti.
![osimhen-napoli-image-gpo-zoom-min.jpg](https://gianlucadimarzio.com/images/osimhen-napoli-image-gpo-zoom-min.jpg?p=intextimg&s=8d5917e476b69f79ff7cf840e1577bcf)
È stata opera di una minoranza di tifosi, ma i cori razzisti si sono protratti finché i calciatori non hanno lasciato il terreno di gioco per raggiungere gli spogliatoi.
Proprio il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly ha commentato l'episodio sul proprio profilo Twitter.
![koulibaly_x_gallery.jpg](https://gianlucadimarzio.com/images/koulibaly_x_gallery.jpg?p=intextimg&s=8889353590dd72758243baecd2fbf7e5)
“«Scimmia di merda». «Putain de singe». «Fucking monkey». Mi hanno chiamato così. Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre”, ha scritto il difensore azzurro condannando lo spiacevole episodio di cui lui e i suoi compagni di squadra sono stati vittima.
Anche il Milan condanna l'accaduto
Tramite un tweet, anche il Milan si è schierato fortemente contro l'accaduto: "Non ci deve essere spazio per il razzismo. Continuiamo a combattere uniti, a sostegno dell'uguaglianza sociale e dell'inclusione".