Chiudete gli occhi e provate a sognare un vostro esordio in un derby. Quello di Kenan Yildiz sarà molto probabilmente simile a quello da voi immaginato. Sotto per 3-1, la Primavera della Juventus ha ribalato il risultato vincendo 4-3 grazie alla sua doppietta. Lui ha festeggiato così il suo primo derby della Mole. Subentrato nella ripresa, il turco è riuscito a regalare ai bianconeri una vittoria che vale anche il sorpasso in classifica per conquistare quel primo posto fino a poco prima occupato proprio dai granata.

Juventus, chi è Kenan Yildiz
Per lui la doppietta è la ciliegina su una settimana da incorniciare. Prima il The Guardian l'ha inserito nella lista dei 60 migliori 2005 al mondo, poi lui ha certificato questo attestato di stima trovando una doppietta da subentrato. Meglio di così non poteva andare. A maggior ragione se si considera che in Primavera lui è un sottoleva, visto che in campionato giocano i 2004. Acquisto azzeccato insomma.
A proposito del suo arrivo, lui si è inserito nella trafficata tratta Monaco di Baviera-Torino. Se il trasferimento più famoso è quello di Matthijs de Ligt al Bayern, a livello giovanile comunque sono state fatte operazioni importanti o forse meglio dire "scippi". I bavaresi hanno soffiato il 2006 Manuel Pisano, attaccante molto interessante uscito dai dilettanti del Pozzomaina. I bianconeri allora si erano fatti trovare pronti e al Bayern hanno strappato proprio Yildiz.

Lui, turco di origini ma cresciuto in Germania, era uno dei giocatori più seguiti dalla nazionale tedesca (per comprendere a pieno il suo potenziale). Yildiz, però, a livello giovanile ha sempre scelto le sue origini, quella Turchia conosciuta più attraverso i racconti della famiglia o attraverso i viaggi, perché è nato a Ratisbona. Da anni la Federazione tedesca sta provando a fargli cambiare idea, ma fin qui il fantasista classe 2005 ha avuto le idee chiare e ha sempre scelto la Turchia.

Lui è uno dei volti nuovi della Primavera juventina, che da quest'anno è passata sotto la guida di Paolo Montero, uno che la maglia bianconera l'ha vissuta a pieno. Per questo le sue parole dopo il derby vinto a proposito di Yildiz hanno il retrogusto di benedizione. "È uno da Juve" ha detto, ma senza specificare che: "Se vuole migliorare , con le qualità che Dio gli ha dato, è ovvio che potrà arrivare in prima squadra".
Alla faccia dei piedi di piombo insomma. Yildiz ha un futuro scritto se lo vuole. Tutto dipenderà da lui quindi. Con la voglia e con la testa giusta lo potremo vedere nella nostra Serie A. Magari prima farà un passaggio in Under 23 per iniziare ad assaggiare il mondo dei professionisti, poi però il futuro scritto è quello della prima squadra. Gli basterà seguire quei binari che lo potranno portare a diventare un professionista. Ora la Juve se lo può coccolare, per farlo diventare grande.