Soffiato al Bayern Monaco, la Germania lo voleva per le proprie nazionali e lui continua a scegliere la Turchia
A proposito del suo arrivo, lui si è inserito nella trafficata tratta Monaco di Baviera-Torino. Se il trasferimento più famoso è quello di Matthijs de Ligt al Bayern, a livello giovanile comunque sono state fatte operazioni importanti o forse meglio dire “scippi”. I bavaresi hanno soffiato il 2006 Manuel Pisano, attaccante molto interessante uscito dai dilettanti del Pozzomaina. I bianconeri allora si erano fatti trovare pronti e al Bayern hanno strappato proprio Yildiz.

Lui, turco di origini ma cresciuto in Germania, era uno dei giocatori più seguiti dalla nazionale tedesca (per comprendere a pieno il suo potenziale). Yildiz, però, a livello giovanile ha sempre scelto le sue origini, quella Turchia conosciuta più attraverso i racconti della famiglia o attraverso i viaggi, perché è nato a Ratisbona. Per anni la Federazione tedesca ha provato a fargli cambiare idea, ma il fantasista classe 2005 ha avuto le idee chiare e ha sempre scelto la Turchia.

Non solo Allegri, però. Perché un’altra benedizione per Yildiz è arrivata l’anno scorso, dopo il derby vinto, da Paolo Montero, suo allenatore. “È uno da Juve” ha detto, ma senza specificare che: “Se vuole migliorare , con le qualità che Dio gli ha dato, è ovvio che potrà arrivare in prima squadra“.
Detto, fatto. Con l’intermezzo del passaggio in Serie C, nella Next Gen (leggi com’è andata su LaCasadiC.com)
Alla faccia dei piedi di piombo insomma. Yildiz ha un futuro scritto se lo vuole. Tutto dipenderà da lui quindi. In questi mesi è stato tutto velocissimo: il rinnovo fino al 2027, l’Under 21 turca, poi la convocazione in nazionale maggiore da parte del nuovo CT Vincenzo Montella. Yildiz è pronto a essere protagonista anche in prima squadra. Gli basterà seguire quei binari che lo potranno portare a diventare un professionista. Ora la Juve se lo può coccolare, per farlo diventare grande.