Da una leggenda a un’altra. Nel 2022 Michael Zorc, da 43 anni al Borussia Dortmund tra la carriera da calciatore e quella da dirigente, lascerà il ruolo di direttore generale dei gialloneri, passando il testimone a un altro idolo del Westfalenstadion, Sebastian Kehl.
Volgerà così al termine una storia ricca di successi, durata in totale 43 anni. Zorc ha infatti giocato da professionista solo con la maglia del Borussia Dortmund, ne è stato il capitano ed è ancora il recordman di presenze (463). Appena terminata l’attività da calciatore, Michael Zorc si era seduto dietro la scrivania, diventando presto il direttore dell’area sportiva, nonché artefice delle vittorie dei gialloneri nel nuovo millennio.
Un’era ricca di successi
Sotto la sua egida, da Dortmund sono passati tanti fuoriclasse che hanno reso il Borussia una delle società più importanti d’Europa. Da Lewandowski a Reus, da Gundogan a Haaland: tutte intuizioni di mercato che hanno permesso ai gialloneri di vincere trofei e di registrare plusvalenze importanti. L’abilità di Zorc è stata quella di scovare sempre il nuovo talento, quello che sarebbe andato a sostituire, senza farlo rimpiangere, un giocatore importante partito per lidi più prestigiosi.
Il peso della responsabilità
Il compito che assumerà Sebastian Kehl, che ha vissuto tutta la sua carriera al Borussia Dortmund sotto la direzione proprio di Zorc, non sarà affatto semplice. Dovrà dimostrare di possedere l’intuito e la lungimiranza del suo predecessore, dal quale ha potuto attingere i trucchi del mestiere negli ultimi anni di collaborazione e che ha già dato il suo benestare per la scelta della società: “Sebastian è stato gradualmente coinvolto in tutte le aree rilevanti del direttore sportivo – ha detto Michael Zorc –, apprezzo molto il suo lavoro. Il fatto che la dirigenza abbia deciso di nominarlo mio successore nell’estate 2022 è una decisione logica e coerente”.
“Sono quasi vent’anni che sono legato a questo grande club – racconta Sebastian Kehl – e sono orgoglioso di assumere questo ruolo di grande responsabilità per l’area sportiva del Borussia Dortmund dal 2022. Come direttore sportivo, creare le condizioni affinché il BVB possa continuare ad avere successo anche in futuro è un obbligo. Non vedo l’ora di iniziare con Michael sui nostri obiettivi per il presente e sui problemi e le sfide attuali”.