Nel pomeriggio di questo giovedì 10 novembre, il Milan ha rinnovato il contratto al giovane difensore Pierre Kalulu: il francese ha prolungato la durata del suo rapporto con il club rossonero fino al 2027.
"Sono tanto contento, tantissimo, per questo rinnovo - ha esordito il francese. A Milano mi trovo davvero bene, quando le persone che ti sono intorno ti amano, tutto è più bello. Lo sento anche con la gente per strada quando esco. Quando senti questo amore sei più tranquillo e hai sensazioni positive".
Le ambizioni tra Milan e Francia
Sembra essere sfumato per poco l'obiettivo Mondiale, Kalulu non è stato convocato dal ct francese Deschamps. "Speravo di andare ai Mondiali, volevo far parte di questo gruppo - che ha vinto i Mondiali ed è la nazionale migliore del Mondo. Spero di esserci la prossima volta (I CONVOCATI DELLA FRANCIA). Sono contento di Theo Hernandez e Giroud, spero che Maignan torni presto. Sono un tifoso da casa e quando sono qui sono contento di essere con loro".
Dall'obiettivo Mondiale, per stavolta sfumato, si passa agli obiettivi con il Milan: "Da qui a 5 anni? Prima di tutto vogliamo vincere la partita di domenica. Poi guardando più lontano si vuole sempre vincere, sembra banale, ma quando vinci una volta vuoi riprovare quel gusto. Dobbiamo fare di tutto in generale per raggiungere obiettivi come la vittoria della Champions League per esempio".
"Pioli è stato fondamentale con me"
Se Kalulu ha avuto modo di lasciar esplodere il suo talento in campo, molto deve all'attuale allenatore rossonero Stefano Pioli, che ha creduto nelle sue capacità: "È il primo che mi ha fatto giocare, sarà sempre importante per me. Mi ha dato fiducia e mi fa crescere tanto. Quando le cose non vanno bene ti aiuta tantissimo, puoi parlare di tutto, anche della tua vita. Ti aiuta sempre".
Kalulu ha ricordato con simpatia l'aneddoto che, da terzino fisso, lo ha trasformato in un giocatore molto duttile e, anzi, in un perfetto centrale difensivo: "Mi ricordo quell'allenamento che ha sorpreso Pioli, era poco prima la partita di Praga e mi ha chiesto se giocassi da centrale. Io ho detto di sì, ma quando non hai mai giocato un minuto dici sì anche da mezzala".