Pare ormai un veterano Rodrigo Bentancur, che domenica contro l’Udinese potrebbe toccare quota 129 presenze con la maglia della Juve. Nonostante ciò, ormai a metà della sua quarta stagione in bianconero, nell’intervista a Sky Sport sprona sé e i compagni a mantenere alto il livello della concentrazione: “Ogni sfida va affrontata dal primo minuto con la mentalità giusta, altrimenti ti mangiano. Lo abbiamo fatto nelle partite precedenti, ma non con la Fiorentina. Quello è passato, ora pensiamo a iniziare il 2021 come sappiamo noi, con una vittoria”.
Senza dimenticare le aspettative che la società, i tifosi e l’ambiente riportano in lui, obbligato a prendere le redini del centrocampo, specie dopo la partenza di Pjanic: “A livello personale spero di migliorare ancora tanto, so di doverlo fare, un calciatore può imparare ogni giorno qualcosa”.
Crescere, per un centrocampista come lui, è un compito facilitato se guidato da una figura come quella di Andrea Pirlo: “Avere un allenatore come Pirlo è un onore. A noi centrocampisti dà una mano grandissima. Poi guardare la panchina e vederlo lì è un qualcosa in più”.
Dopo lo 0-3 contro la Fiorentina, la Juventus è precipitata a dieci punti dalla vetta, seppur con una partita in meno. Il numero 30 bianconero rassicura però i tifosi: “Siamo ancora in corsa per lo scudetto. È già successo, anche prima che arrivassi io, che la Juventus era sotto di 10 punti, ma poi ha vinto lo stesso. Dopo ogni partita bisogna pensare a vincere la successiva. Ci sono ancora tutti gli scontri diretti da giocare. Ai tifosi dico di stare tranquilli, la Juve sarà sempre lì per vincere lo scudetto e tutto il resto”.
Alla luce di questa situazione di classifica, il match dell’Allianz Stadium di domenica contro l’Udinese rappresenta una grande occasione: “Dobbiamo giocare con la mentalità giusta, qualsiasi squadra di Serie A ha voglia di vincere soprattutto contro di noi. Loro stanno facendo bene, hanno fatto un paio di partite molto buone e hanno giocatori fortissimi. Ma noi dobbiamo giocare con la mentalità giusta. Se ci riusciamo, vinciamo tutte le partite per arrivare allo scudetto”.
Infine, Bentancur riflette a livello personale sull’anno appena trascorso, augurandosi un 2021 diverso: “Dobbiamo vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, questo ho imparato quest'anno. Pochi giorni fa è successo che un mio cugino di Buenos Aires è morto, aveva la mia stessa età. Ho capito che bisogna vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo perché non si sa mai cosa può succedere. E bisogna dire a chi ti è vicino, ai tuoi parenti, quanto gli vuoi bene perché è una cosa importantissima”. Aggiungendo un auspicio: “Per il 2021 speriamo migliori tutta questa situazione del virus e di rivedere tutti i nostri tifosi nel nostro stadio, per noi è molto importante”.