Cosa rischia la Juventus dopo la dimissioni del presidente Agnelli e dell'intero CDA e dopo l'apertura dell'indagine UEFA per potenziali violazioni sulle norme relative alle licenze per club e sul fair play finanziario. Lo abbiamo chiesto all'avvocato Flavia Tortorella, intervenuta sul nostro canale Twitch (clicca qui per iscriverti).
I possibili illeciti e le sanzioni
La società Juventus è infatti indagata come persona giuridica e il processo penale, che potrebbe arrivare ad una sentenza anche tra molti anni, solleverebbe una serie di contestazioni che vanno dalla condotta dell'asset dirigenziale al fatto che il club non è una società quotata in borsa: "Potrebbero essere diverse le fattispecie incriminatrici che vengono contestate: il falso in bilancio, le false informazioni sociali, la mancata regolamentazione del mercato e nel caso più grave anche il reato di aggiotaggio". Per aggiotaggio si intende la speculazione (punibile per legge) sul crescere o diminuire del costo dei pubblici valori o sul prezzo di certe merci, operata valendosi di informazioni riservate o divulgando notizie false o tendenziose per alzare o abbassare le quotazioni, allo scopo di avvantaggiarsi a danno dei risparmiatori o dei consumatori.
La Juventus andrà incontro anche ad un processo sportivo, oltre che a quello penale: "Ma in questo caso sarà molto più veloce per le esigenze di organizzazione dei calendari perché si cerca di concludere i contenziosi in modo funzionale ad un'iscrizione al campionato. Una prima sentenza da parte di un organo di un giudice federale potrebbe arrivare quest'estate le ripercussioni che potrebbe avere la Juventus dalla stagione prossima".Per gli illeciti che si ipotizzano le sanzioni andrebbero dalla penalizzazione dai punti in classifica all'esclusione del campionato di competenza.
Le intercettazioni telefoniche e lo scenario del 2006
Poi, sulle intercettazioni telefoniche: "Nell'immaginario collettivo sono prove ma va ricordato voglio ricordare che sono mezzi di ricerca della prova e naturalmente saranno valutati per convincere un pubblico".
E se la Juventus dovesse vincere lo scudetto e poi essere retrocessa, si ripeterebbe lo scenario del 2006? "Lo scudetto andrebbe alla seconda laddove ci fosse un accertamento del reato più grave a livello gestionale e che quindi la gravità della condotta porti il giudice a dover scegliere la retrocessione con l'ultimo posto in classifica". ASCOLTA L'INTERVISTA COMPLETA SUL NOSTRO CANALE TWITCH