Il Collegio di Garanzia del CONI ha accolto oggi il ricorso del Napoli rispetto alla gara persa 3-0 a tavolino contro la Juve. La partita si dovrà quindi rigiocare, e agli azzurri sarà tolto il punto di penalizzazione. Ma cosa ne sarà di Rabiot, che aveva scontato il proprio turno di squalifica proprio nella gara non giocata contro il Napoli? E perché la Juve lo ha rimandato a casa stasera contro la Fiorentina?
Rabiot era stato espulso contro la Roma il 27 settembre, e avrebbe dovuto scontare la squalifica nella partita del 4 ottobre contro il Napoli. La gara alla fine non si è giocata, ma il giocatore della Juve aveva comunque pagato la squalifica dato che il 3-0 a tavolino valeva come risultato effettivo. Ma ora che Juventus-Napoli si dovrà rigiocare, tutto cambia. E Rabiot dovrà quindi scontare un turno di stop.
La decisione della Juve
Il francese avrebbe anche potuto giocare stasera contro la Fiorentina, dato che la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI, essendo stata emessa oggi, sarebbe stata esecutiva dalla mezzanotte (ossia da domani). La Juventus però, nonostante lo avesse convocato, ha deciso di rispedirlo a casa prima dell’inizio della gara: “Adrien Rabiot non appare in distinta poiché sconta la squalifica in seguito alla pubblicazione del provvedimento definitivo di giustizia sportiva relativo a Juventus-Napoli del 4 ottobre” il tweet della Juve, che al suo posto ha aggiunto Arthur (a disposizione) alla distinta.
La situazione attuale
Il club bianconero ha deciso però di comunicarlo così per non rischiare. Ha mandato Rabiot indietro e nei prossimi giorni si informerà, ma le prime informazioni che si hanno è che da parte della Lega non c’è la conferma che la squalifica verrà scontata stasera contro la Fiorentina. Anzi, con ogni probabilità il Giudice Sportivo deciderà che la squalifica dovrà invece esserci pela prima partita del 2021 contro l’Udinese, il prossimo 3 gennaio. Rabiot, in questo caso, salterebbe quindi 2 gare.