La Juventus ha vinto convincendo all'esordio in Serie A contro l'Udinese, un 3-0 in trasferta con le reti di Chiesa, Vlahovic e Rabiot. Adesso, la squadra di Allegri è pronta all'esordio all'Allianz Stadium, contro il Bologna di Thiago Motta. L'allenatore bianconero ha parlato in conferenza stampa.
Juventus-Bologna: la conferenza di Allegri
Queste le sue parole: "L'esordio in casa è importante perché è la prima davanti ai nostri tifosi. Vogliamo giocare questa partita, lo stadio sarà pieno e dovremo essere bravi noi a trascinarli con una buona prestazione". Allegri continua: "C'è stato troppo entusiasmo dopo la prima partita. Domani giocheremo contro un Bologna che gioca bene, ha giocatori bravi nel reparto offensivo.Se non l'affronti col piglio giusto, facendo un'ottima partita, difficilmente la porti a casa. Entusiasmo giusto, ma ci vuole calma. La normalità sarà tornare a vincere più partite possibili. Dobbiamo cavalcare l'entusiasmo senza strafare. Se andiamo dietro all'entusiasmo ci possiamo fare male, dobbiamo lavorare con calma".
E sulla questione Bonucci: "Con Leo abbiamo già parlato e detto, non c'è nulla da aggiungere. Lui sa la situazione, la Juventus è stata chiara e su questo andiamo avanti".
L'allenatore parla di Kean e di Pogba: "Kean non è mai stato fuori rosa, ha solo preso una botta, ma domani è a disposizione. Mancano 6 giorni alla fine del mercato e credo che rimarremo questi. Pogba sta meglio, ha fatto una buona settimana di allenamento. Domani sarà a completa disposizione e potrà essere utilizzato".
A domanda specifica su Lukaku: "Non parlo di mercato. Vlahovic, Chiesa, Milik e Kean sono quattro attaccanti molto bravi. Non so se è andato alla Roma. Di quello che fanno le altre squadre non posso essere io a giudicare. Quando finirà il mercato avremo più chiarezza".
L'allenatore è intervenuto anche sull'Arabia e l'offerta per lui: "Io non ho rimpianti. Con la Juve ho firmato un contratto di quattro anni e andare via dopo che la squadra è stata cambiata non mi andava. Quella dell'Arabia Saudita è una realtà, fanno cose per bene con giocatori di alto livello e medi. Io non sono preoccupato, il mondo ora è globalizzato. Bisogna solamente guardare e farci i conti".
Chi invece non ci sarà è Szczesny: "Ha ricevuto un colpo e non ci sarà quindi giocherà Perin. Gli altri dieci? Ho solo un dubbio, deciderò domattina. Anzi due: uno a metà campo e uno sugli esterni".