Da 71,4 a 89,7 milioni di perdita. La risoluzione del contratto di Gonzalo Higuain (ora ufficiale all'Inter Miami) costa caro ai libri contabili della Juventus: già la società, lo scorso 11 settembre, aveva approvato il bilancio al 30 giugno 2020 in rosso. Pochi giorni dopo l'attaccante chiude ufficialmente la sua esperienza in bianconero e la Juve è così chiamata a riscrivere le cifre dell'esercizio.
Oggi il comunicato: l'addio di Higuain, anche a causa della svalutazione del valore residuo del calciatore (pagato dalla Juve 90 milioni nel 2016), genera un effetto economico negativo sul bilancio 2019/2020 pari a 18,3 milioni. Che si vanno ad aggiungere ai -71,4 milioni approvati nell'ultimo Cda. La Juve coprirà dunque l'ulteriore perdita utilizzando la riserva da sovrapprezzo azioni. Il progetto del nuovo bilancio sarà poi sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 15 ottobre.
L'effetto sul bilancio 2021
La situazione cambia per il prossimo esercizio. Le risoluzioni consensuali di Higuain e Matuidi (risalente allo scorso agosto) genereranno infatti un effetto economico positivo sull'esercizio 2020/2021 di 39,7 milioni. Entrambi i giocatori sarebbero stati in scadenza nel 2021.
"Evoluzione prevedibile della gestione aziendale"
La Juventus si ritrova comunque ad affrontare un altro bilancio in rosso dopo quello del 2019, chiuso a -39,9 milioni. Quasi 50 in meno di quelli persi nell'ultimo esercizio. Cifre importanti, ma ci sono diversi aspetti da considerare: l'incremento della perdita deriva soprattutto da minori ricavi relativi dovuti alla pandemia (con pesanti ripercussioni sugli incassi al botteghino, sui diritti tv e sul merchandising bianconero) e su maggiori ammortamenti e svalutazioni (vedi Higuain) sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.
La situazione patrimoniale della Juve è invece consolidata dall'aumento di capitale sociale di 298 milioni concluso a gennaio 2020, che in parte è servito a coprire i costi e le perdite dell'esercizio. E altre voci positive, dai crediti commerciali a quelli verso altre società calcistiche per campagne trasferimenti, sono in aumento rispetto al 2019. I bianconeri stessi non hanno dubbi: "Anche tenuto conto della risoluzione del contratto di Higuain e di altri fatti di rilievo avvenuti dopo l'11 settembre scorso", si legge nella nota ufficiale, "la società conferma quanto già comunicato in data 11 settembre 2020 in relazione all'evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale".