Jorge Sampaoli, ha tenuto oggi la sua prima conferenza stampa come nuovo allenatore del Marsiglia. L’argentino, succeduto ad André Villas-Boas meno di due settimane fa, terminato il periodo di quarantena obbligatoria ha diretto il primo allenamento ed esordirà ufficialmente sulla panchina dei francesi domani nella sfida di Ligue 1 contro il Rennes.
Tra i compiti dell’ex allenatore di Siviglia, Cile e Argentina quello di risollevare una situazione in classifica che vede il Marsiglia all’8° posto, ben lontano dalle zone europee. “Spero di essere all'altezza di cambiare la situazione attuale che non è ideale per noi e per i tifosi – ha esordito Sampaoli – bisogna correggere ciò che non va. È un processo che richiederà pazienza e un lavoro che si fa minuto per minuto. La maglia deve unirci e per questo dobbiamo vincere, è un obbligo”.
Poi su Marcelo Bielsa, attuale allenatore del Leeds e grande idolo in Argentina: “Bielsa è, per molti allenatori, un riferimento e per me in particolare. Non ho intenzione di cercare di assomigliargli. Ci sono idoli impossibili da imitare. Non sto cercando di essere ricordato, il mio obiettivo è quello di aiutare il club ad uscire da una situazione difficile”.
Infine, sulla sconfitta di domenica maturata dal Marsiglia nella Coppa di Francia contro il Canet Roussillon, squadra di quarta divisione, e sui possibili problemi di ambientamento: “La mia quarantena è stata lunga, ero concentrato sull’analisi del gruppo e ho sofferto domenica durante la partita di coppa. Vorrei che i giocatori usassero la partita contro il Rennes come un’opportunità. La lingua non è un ostacolo, ci vuole una comunicazione di unione e di unità con giocatori e tifosi. Parleremo calcio. È una questione di passione, una passione contagiosa”.