Joe Tacopina è l'avvocato difensore del quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, all'interno di una vicenda che in questi giorni conoscerà la sua fase più cruciale, quella che ha al centro la pornostar "Stormy Daniels" e altri reati contestati al magnate americano, candidato alle primarie del Partito Repubblicano.
Trump è accusato di aver pagato Stormy Daniels con circa 130mila dollari. La donna ha affermato di aver avuto una relazione con il tycoon newyorchese qualche anno fa e di aver ricevuto questa somma in contanti, per il tramite di Michael Cohen, uomo di fiducia di Trump. L'inchiesta è cominciata da circa cinque anni, e ha portato alla messa in stato di arresto di Trump, che proprio in questi giorni ha chiamato a raccolta i suoi sostenitori.
Tacopina, chi è il presidente della SPAL avvocato di Donald Trump
Tacopina ricopre attualmente il ruolo di presidente della SPAL, alle prese con una stagione difficile in Serie B (i ferraresi rischiano la retrocessione). In passato, l'italo-americano ha fatto parte del consiglio di amministrazione della Roma ai tempi della presidenza di Thomas Di Benedetto, e per un periodo ha ricoperto il ruolo di vicepresidente giallorosso. Successivamente ha acquistato la proprietà del Bologna in collaborazione con l'attuale presidente, il canadese Joey Saputo, e del Venezia, poi ceduto al connazionale Duncan Niederauer. Fino all'esperienza con la SPAL, cominciata nell'anno 2021. Più recentemente, prima del fallimento societario, Tacopina aveva manifestato il proprio interesse per l'acquisto di un'altra società italiana, il Catania.
Negli Stati Uniti, Joe Tacopina è conosciuto come componente di uno dei più importanti studi legali di tutta New York. Quella di "Stormy Daniels" non è l'unica vicenda giudiziaria nella quale Tacopina svolge l'incarico di difensore di Donald Trump, visto che è in corso anche un'altra causa intentata contro l'ex presidente USA per stupro e diffamazione, nella quale Tacopina ha assunto le vesti di legale. Recentemente lo stesso Tacopina ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera di non essere "un avvocato politico: spesso ci tocca anche difendere personaggi poco popolari". Ha aggiunto: "In questa vicenda, che piaccia o no, Trump è stato trattato ingiustamente". Infine un accenno al calcio: "Se provocassi Trump, lui acquisterebbe l'Inter".
