Dopo la sconfitta contro la Sampdoria, l’Hellas Verona è chiamato a rialzarsi. Domani pomeriggio al Franchi, i gialloblù affronteranno la Fiorentina. “Non so quanto abbiamo recuperato, oggi faremo un allenamentino e andremo più sulle sensazioni. Non è facile così, speri di recuperare mentalmente e fisicamente. Non è come l'anno scorso: io non penso di aver mai ripetuto la stessa formazione. Si è fatto male anche Di Carmine, Barak sarà fuori per squalifica. Vedremo anche per Ceccherini, stando attenti a qualche giocatore che so che fa fatica a recuperare in partite ravvicinate". Così Ivan Juric nella conferenza stampa di vigilia.
Sulla condizione dei singoli e la possibile formazione: “In attacco penso giocherà Salcedo: è l'unico che ha le caratteristiche per segnare. Abbiamo veramente poche opzioni. Tameze penso che a volte faccia meglio quando gioca più offensivo: gli piace sganciarsi e accelerare, è meno uno di posizione, che ti controlla il gioco. È una mezzala più adatta a giocare questo tipo di calcio che con due fissi in mezzo”.
Sul rendimento di Lazovic e la possibilità di vederlo sulla trequarti: “L'anno scorso sapevamo che nelle difficoltà quattro o cinque cose importanti te le poteva fare: adesso non ci riesce, ma deve avere grande fiducia in sé stesso e tornare ai livelli dello scorso anno. Potrebbe essere un'opzione impiegarlo sulla trequarti. Devo pensare anche a Dimarco, se riesce a fare tutte queste partite, perché c'è anche l'Inter. Le mie scelte si basano anche su questo per la partita di domani. Ci sto ancora pensando, prenderemo una decisione oggi".
Sulla difesa: "Magnani è un giocatore che quando fa una partita a livelli ottimali ha poi bisogno di recuperare. Con la Samp non ha giocato perché non era in grado. Adesso spero stia meglio e che sia a disposizione, poi vediamo se a gara in corso o dall'inizio. Con la Samp ho fatto riassaporare il campo a Gunter, per noi è importantissimo nella costruzione del gioco”. Sulla situazione di Lovato e le tante voci di mercato: “Ha le caratteristiche per diventare un buonissimo difensore, ma è veramente all'inizio del suo percorso. Lo hanno alzato a livelli allucinanti: lui non ha sofferto, ha sempre lavorato bene, ma è normale che faccia una partita bene e magari un'altra meno. Ci ho parlato l’altro giorno. Deve lavorare con serenità, se lui non è sereno o quello che lo circonda gli fa pensare di non poter sbagliare si perderà. Se lavorerà con tranquillità potrà avere un buon futuro: lui è nella mia testa, c'è la possibilità che giochi".
L’allenatore croato ha risposto anche alle dichiarazioni del ds della Fiorentina, Daniele Pradè: "Gli altri non devono parlare della mia squadra: è una mancanza di rispetto, e come minimo deve chiedere scusa a me e alla mia società. In secondo luogo, non è vero: tutti i giocatori andati via da qui sono molto forti e lo stanno dimostrando o lo dimostreranno. Quel che è certo è che Roma, Napoli e Fiorentina abbiano fatto un affare".