Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita della sua Fiorentina in casa dello Spezia, posticipo del lunedì di Serie A.
Una partita che Italiano vivrà da ex: "Non può essere una gara come tutte le altre per il sottoscritto. Per me sono stati due anni indimenticabili, due anni fantastici, quelli vissuti a La Spezia. In Liguria ho conosciuto persone straordinarie, dentro e fuori dal campo: sarò per sempre grato a quella piazza. Ho saputo come la gente dello Spezia vorrebbe accogliermi, e me ne dispiaccio: se c'è un errore che ho fatto, è quello di non aver comunicato a chi mi voleva bene quello che era cambiato. Io mi assumo ogni responsabilità, e cmi scuso con tutti. Credo che sotto questo punto di vista crescerò molto. E sarò per sempre grato a Spezia".
Italiano prosegue esaminando le difficoltà della partita che attende la Viola: "Abbiamo raccolto poco nelle ultime giornate, dobbiamo ripartire in termini di prestazione e punti. Siamo felici per la gara di Bergamo, avevamo preparato la gara molto bene. La partita sarà difficile, per come sta lo Spezia e per come quello stadio incita i giocatori di casa".
"Piatek più avanti di Cabral"
Italiano commenta il rendimento dei due attaccanti arrivati nel mercato di gennaio: "Piatek ha una voglia matta di essere decisivo. Non può però limitarsi a giocare negli ultimi 16 metri di campo: deve ampliare le sue vedute calcistiche. Sa che deve mettersi a nostra disposizione, ma è un professionista esemplare". Secondo l'allenatore italo-tedesco, il polacco "è molto più avanti di Cabral, e lo si è visto nella partita con la Lazio. Abbiamo due attaccanti che si giocano sempre il posto, anche se chi fa doppietta magari ha più chances".
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