A Coverciano sono i primi giorni di Luciano Spalletti da commissario tecnico della nazionale italiana: l'ex allenatore del Napoli ha diretto lunedì il suo primo allenamento, dopo essersi presentato in conferenza stampa e aver diramato la prima lista di convocati (29 in totale).
In questi primi giorni sono emerse alcune novità nella routine quotidiana e anche nell'approccio all'esterno, come riportato da Peppe Di Stefano di Sky Sport.
Italia, i primi giorni di Spalletti: le novità in vista della Macedonia del Nord
Un esempio su tutti: porte chiuse, solo quindici minuti di allenamento visibili alla stampa (un blando riscaldamento), poi giornalisti via del centro tecnico. Il motivo? Non tanto la volontà di tenere nascoste le prove tecniche e di formazione, ma piuttosto una questione di regole e mentalità. Nessun problema fisico per i ventinove convocati, che continuano tutti ad allenarsi.
Gigi Buffon, nuovo capo delegazione azzurro, è al centro tecnico insieme allo staff e non ha mai abbandonato la squadra in queste prime ore di lavoro. Quattro giorni consecutivi di allenamento, fino alla partenza di venerdì: direzione Macedonia del Nord, dove a Skopje si giocherà un match molto importante per la qualificazione a Euro 2024.
Per quanto riguarda le scelte, potrebbe toccare a Immobile e Raspadori o in alternativa a Retegui; a centrocampo dubbio fra Locatelli e Cristante, mentre in difesa Bastoni dovrebbe partire titolare mentre "balla" una maglia fra Casale, Romagnoli, Mancini e Scalvini.
Dopo la partita di sabato 9 settembre contro la Macedonia del Nord, nella notte gli azzurri voleranno da Skopje a Malpensa. Domenica, lunedì e martedì la nazionale stazionerà a Milanello, martedì sera (12 settembre) a San Siro la partita contro l'Ucraina.