Tra le novità per le partite dell'Italia in programma a novembre, c'è il ritorno nell'elenco dei convocati di Jorginho. Per il centrocampista dell'Arsenal, terzo al Pallone d'Oro 2021, si tratta della prima chiamata da quando Luciano Spalletti è diventato commissario tecnico. In conferenza stampa, Jorginho ha parlato del suo momento.
Italia, la conferenza di Jorginho
Al ritorno in Nazionale, Jorginho ha commentato le differenze tra Mancini e Spalletti: "Non mi piace fare comparazioni. Sono due allenatori di grande esperienza, molto sinceri entrambi. Con me sono sempre stati schietti, ed è importante". Quindi, il centrocampista ha detto la sua riguardo i leader in Nazionale: "Ci sono leader come sono stati Bonucci e Chiellini. Ci sono giocatori di grande personalità, come Di Lorenzo, Cristante e Locatelli".
Sui suoi ultimi anni di carriera, Jorginho ha detto: "Quando sono arrivato all'Arsenal, i primi sei mesi non sono stati negativi, anzi. Arteta dà un miliardo di informazioni, sono felicissimo. Ora sono vice-capitano, figura sulla quale la squadra dve appoggiarsi. Io sono cresciuto in termini di esperienza, ho capito ancora di più il gioco e come competere".
Sul futuro immediato, quindi la sfida contro la Macedonia del Nord, ha concluso: "Mi aspetto una squadra chiusa, compatta. Dobbiamo essere concentrati e non concedere nulla. In due partite con due tiri abbiamo concesso due gol".