Anche la FIGC vuole contribuire al risparmio energetico, che si sta facendo largo negli ultimi tempi. Soprattutto a Coverciano, dove c'è la necessità di limitare consumi e spese. I ritiri dell'Italia - a cui si aggiungono anche gli allenamenti delle altre Nazionali e degli arbitri - costano troppo alla FIGC. Sorprende un dato, che tesimonia quanto detto in precedenza: la presenza azzurra tra gennaio e luglio a Coverciano produce un costo davvero esagerato per le casse della Federcalcio: parliamo di 233.000 euro.
Praticamente il calcolo di 10.000 euro al giorno. Sono cifre abbastanza importanti per la Federazione, che deve anche sostenere il costo pari a 422.000 euro per la gestione dei campi. Questi numeri potrebbero crescere ben presto: l'aumento dei prezzi, previsto per la seconda metà del 2022, dovrebbe provocare una stima che toccherà, addirittura, il milione di euro. Occorre un rimedio per rendere più sostenibile il ritiro dell'Italia e di tutte le sue selezioni a Coverciano. E una soluzione potrebbe consistere proprio nel rendere più "green" Coverciano.
Nasce "Coverciano 3.0", un progetto basato sul fotovoltaico
Venti giorni fa, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina lancia un appello per ottenere delle soluzioni alternative per produrre energetiche. Venti giorni dopo, il suo appello trova una risposta concreta in un progetto, denominato "Coverciano 3.0". Questo programma si baserà sulla sostenibilità energetica, garantita dal fotovoltaico. La scelta di puntare su questa fonte energetica è dovuta a un rapporto di diagnosi energetica, che conferma la bontà dell'opzione del fotovoltaico.
L'iter burocratico è già partito e adesso si attende di dare forma a un progetto, che vede nei pannelli fotovoltaici una grande risorsa. Una risorsa in cui crede anche il Comune di Firenze, il quale sta cominciando a dialogare nuovamente con la Federcalcio per attuare il piano. La prima parte del progetto dovrebbe iniziare entro la metà di ottobre: "Coverciano 3.0" verrà presentato ufficialmente per ricevere le autorizzazioni, utili a poter iniziare questo piano green. Dopodiché verranno stabiliti degli interventi mirati, che dipenderanno dalle disponibilità economiche e dalle priorità, che verranno fissate. Insomma, è tutto (quasi) pronto a Coverciano. Manca poco e il ritiro dell'Italia e di tutte le sue selezioni non sempre azzurro. Ma anche un po' più green.
