La qualificazione alla prossima Champions League per la Lazio è appesa a un filo (IL PUNTO). Ma la squadra di Simone Inzaghi vuole tenere accese le speranze fino all'ultimo e regalare un'altra gioia ai tifosi nel derby dopo il 3-0 dell'andata.
Intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore biancoceleste ha presentato così la sfida con la Roma di sabato alle ore 20.45: “Domani non sarà una partita come le altre. Abbiamo dimostrato di credere ancora nei nostri obiettivi, sarà una gara sentita: chiederò ai miei ragazzi di mettere in campo l’umiltà dimostrata in questo girone di ritorno che ci ha permesso di giocarci fino alla penultima giornata un piazzamento in Champions League".
A Inzaghi è stato chiesto anche se l'arrivo di Mourinho in giallorosso (SCOPRI LA MOURINHO MANIA) possa rappresentare un nuovo stimolo: "Penseremo successivamente al prossimo anno, ora dobbiamo concentrarci sulla stracittadina. Il palmares parla per Mourinho, sarà un valore aggiunto per la Roma. Noi però dobbiamo essere concentrati sulla gara di domani, poi il resto lo vedremo tra dieci giorni".
Inzaghi sul girone d'andata e i derby
La Lazio, a causa del doppio impegno in Champions League, ha perso punti nel girone d'andata: "Ho qualche rimpianto per il girone di andata, la Champions ci ha portato via tante energie. Negli ultimi anni abbiamo sempre raggiunto quota 70 punti in campionato, nell’unico anno in cui abbiamo raccolto 60 punti abbiamo vinto la Coppa Italia. I miei ragazzi sono stati bravissimi. Guardando come è stato interpretato il girone di ritorno di questo campionato, però, resta qualche rimpianto".
Infine un passaggio sui derby che ricorda con più piacere: "Da giocatore il derby che ricordo con più piacere è la stracittadina terminata a nostro favore per 2-1 nel 2000: eravamo in ritardo sulla Juventus in classifica e riuscimmo a vincere con i gol di Nedved e Veron. Il derby di ritorno della Coppa Italia 2016/17, invece, è il mio preferito da allenatore: avevamo vinto 2-0 all’andata e si giocarono tante gare di campionato nel mezzo tra le due semifinali, è stato il derby vissuto con più apprensione da tecnico”.