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Data: 24/12/2021 -

Skriniar: "Siamo i favoriti per lo Scudetto. Non stiamo parlando di rinnovo"

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Il difensore nerazzurro si racconta a Il Corriere della Sera: "Siamo i favoriti per lo scudetto. La forza è il gruppo unito"
Il difensore nerazzurro si racconta a Il Corriere della Sera: "Siamo i favoriti per lo scudetto. La forza è il gruppo unito"

Milan Skriniar è uno dei pilastri difensivi dell'Inter e Simone Inzaghi (Clicca qui per leggere le sue parole a La Gazzetta dello Sport) non rinuncia facilmente all'ex Sampdoria: soltanto due turni di riposo, poi sempre utilizzato, sia in Serie A che in Champions League.

Il classe 1996 si è raccontato ai microfoni de Il Corriere della Sera: "Speravo nello scudetto. Sapevo di venire in club storico, anche se era in difficoltà. C’era Spalletti e voleva puntare più in alto".

 

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Sugli obiettivi

Non si nasconde lo slovacco, ma punta a bissare il successo dello scorso anni: "Favoriti? Penso di sì. Passa tanto dal gruppo, noi siamo uniti". Schiacciasassi in campionato, più difficoltà in Europa: "In serie A si lavora molto sulla tattica, non si gioca avanti e indietro ma più con la testa. Gli inglesi vanno, vanno, vanno. Con il Real abbiamo fatto bene, poi prendi gol su un tiro da 25 metri all’incrocio. Con certe squadre devi capitalizzare l’occasione".

Oltre alla Serie A, Milan Skriniar si è anche soffermato sul Liverpool, prossimo avversario negli ottavi di finale di Champions League: "Credo in questa Inter, possiamo fargli male, soprattutto a San Siro. Arriviamo pronti anche se il calendario di gennaio febbraio è tostissimo".

  

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"Eriksen? Ho riflettuto molto"

Un passaggio, poi, sui compagni di squadra. Tra questi, non c'è più Christian Eriksen, che ha rescisso da poco il contratto dopo quanto accaduto nello scorso giugno ad Euro2020. I fatti dello scorso Europeo hanno colpito il difensore slovacco: "Ero all’Europeo. Guardavamo la tv, il telecronista parlava russo, non capivo nulla, vedevo un giocatore a terra. Poi dall’Inter mi hanno tranquillizzato. Facciamo un lavoro bellissimo, siamo pagati bene, ma la vita è una. Ci ho riflettuto tanto, ma non voglio pensare che potrebbe succedermi una cosa simile".

Nello spogliatoio, Milan Skriniar ha legato con molti compagni: "Bastoni e Dimarco, ma anche Barella, Cordaz, Ranocchia. Stiamo tanto in ritiro e almeno con un gruppo di dieci si condivide tutto". E sugli addii di Lukaku e Hakimi ha poi aggiunto: "Se ne parlava. Hakimi non ha neanche ricominciato con noi. Lukaku lo diceva che ci fosse stata la possibilità sarebbe partito. Poi la società ha preso ottimi giocatori".

 

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Ancora non si parla di rinnovo

È legato all'Inter fino al giugno del 2023, ma per il momento non si pensa al futuro: "Una nuova esperienza all’estero non è mai male, ma all’Inter e a Milano sto bene. Non penso di andare via, sono contento. Però non si sa mai che succede. Di rinnovo non ne stiamo ancora parlando, ho il contratto fino al 2023".

Infine, Milan Skriniar ha parlato degli allenatori avuti in Italia: "Giampaolo spiega tutto, devi tenere la linea al millimetro, guardare i compagni: mi ha insegnato tanto. Spalletti giocava più o meno nello stesso modo. Conte un martello, ti inculca la mentalità vincente, la assimili pure se non vuoi. Inzaghi è come un compagno di squadra, ci capisce, ci parla, scherza e ride con noi. Con Conte si scherzava sì, ma di più quando avevamo già vinto lo scudetto", ha concluso il difensore slovacco.



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