Mettere la freccia, schiacciare l’acceleratore e tenerlo premuto fino al Mondiale. Questo è l’obiettivo dell’Inter da qui al 13 novembre. Otto incontri in 28 giorni, tanti di questi fondamentali tra partite decisive per l’accesso agli ottavi di Champions e scontri diretti in campionato. Oggi intanto, con la vittoria per 2 a 0 contro la Salernitana di Nicola, è stato fatto un primo passo che dà continuità e che permette di preparare i prossimi impegni con maggiore serenità. Decisivi Lautaro e Barella, ma è la squadra in generale a brillare e a dare la sensazione di essere sempre in controllo della partita. Bisognerà andare avanti così. Anche perché si sa, quando i risultati ti sorridono tutto viene più facile. Non resta che continuare a cavalcare l’onda.
San Siro era vestito a festa per l’ennesima volta. I tifosi nerazzurri in questo inizio di stagione non si sono mai fatti condizionare dai risultati della squadra e hanno sempre riempito lo stadio. Anche oggi tutto esaurito e per la sesta volta consecutiva con più 70mila spettatori. Sostegno. “Dobbiamo dare qualcosa in più, i nostri tifosi sono fantastici e se lo meritano”, aveva detto Inzaghi quando le cose non andavano. Nelle ultime due settimane sono arrivate tre vittorie e un pareggio, in trasferta contro il Barcellona, che vale come una vittoria. Motivo in più per spingere la squadra e per non smettere di pigiare sull’acceleratore.
Inter come lo scorso anno
La situazione dell’Inter di adesso è simile a quella dello scorso anno. A questo punto del campionato i punti di distacco dalla prima erano sette, mentre ora sono sei (che in caso di vittoria del Napoli in casa con il Bologna diventerebbero otto). In ogni caso bisogna accorciare e Inzaghi sa come farlo. Anche nella passata stagione tra la decima e la quindicesima giornata i nerazzurri collezionarono in fila 5 vittorie e un pareggio. Sedici punti. Contro la Salernitana di Nicola sono arrivati i primi tre. L’Inter ha imboccato la strada giusta, trovando ritmo, gioco e risultati. Campanello d’allarme per chi se li troverà di fronte.
Poi c’è la difesa. Altro fattore che ha spesso preoccupato e che oggi può strappare un sorriso, seppur timido. Già perché nell’ultimo mese l’Inter ha subito tanti gol - nove tra campionato e Champions League - mostrando insicurezze e dando la sensazione di poter subire in qualunque momento della partita. “Troppo spesso veniamo puniti alla prima occasione”. Parola di Inzaghi. Da oggi la tendenza potrebbe invertirsi. Tra le note positive anche Andrè Onana, al primo clean sheet stagionale e finalmente in grado di trasmettere certezze al reparto. La via per la rimonta è segnata, ora diventa necessario inseguirla senza fermarsi.
