La concorrenza in difesa è aumentata con l'arrivo in nerazzurro di De Vrij, ma Andrea Ranocchia parla comunque da leader. Forte delle sue 188 partite giocate con la maglia dell'Inter, dove è arrivato nel 2011 e dove continua a rimanere nonostante le difficoltà, le critiche e i tanti ostacoli. Ha assistito dalla panchina alle brutte prestazioni con Sassuolo e Torino, stesso discorso per la vittoria di Bologna prima della sosta, tre punti che hanno rilanciato le ambizioni della squadra di Spalletti.
"Noi l'anti Juve? Batterli è sempre bello, ma bisogna ricordarsi che con una gran singola non si va molto lontani - ha spiegato ai microfoni di Sky Sport - al massimo possiamo uscirne con 6 punti dal doppio confronto, ma per arrivare ai nostri traguardi ce ne vorranno molti di più. Il nostro percorso deve tenere conto di tutto, dal campionato alla Champions passando per la Coppa Italia. Dobbiamo migliorare partita dopo partita e arrivare pronti agli appuntamenti che contano".
La grande novità di questa stagione è senza dubbio la Champions League, che l'Inter ha raggiunto dopo anni di astinenza: "Aspettavo questo ritorno da molto tempo. Siamo riusciti a centrare l'obiettivo principale di un progetto che dovrà andare ancora molto avanti. Sono contento di tornarci, sarà bello sfidare avversari importanti. Ce la giochiamo con tutti con tranquillità".