Dopo le proteste di Luciano Spalletti nel post-partita, anche Beppe Marotta è tornato sugli episodi di Fiorentina-Inter. L'amministratore delegato, nel corso dell'evento per il premio Il Bello del Calcio, ha parlato in particolar modo del rigore concesso da Abisso per il definitivo 3-3 segnato da Veretout al 101': “Abbiamo subito un danno notevole, sarebbe grave se fosse irreparabile – le sue parole – È avvenuto tutto alla fine, la partita aveva già preso una china definita ed è quindi più grave di un errore fatto al 5'.
Da dirigente ho un rammarico: il sistema calcio ha investito tanto sulla VAR, come oggetto da utilizzare in maniera razionale e scrupolosa. Resto deluso dallo sforzo fatto dai club. La VAR dovrebbe portare a valutazioni oggettive e nessuno può oggettivamente indicare in falloso il gesto di D'Ambrosio.
È l'errore più grave da quando esiste la VAR, l'arbitro era anche vicino all'azione. Va rivisto il sistema, non condanno un arbitro e non sta a me indicare un colpevole. Ma è un danno irreparabile per l'Inter, spero non fatale per il campionato. Il sistema arbitrale deve essere impeccabile considerato il riscontro mediatico e l'impatto nell'economia di un club”.
Sulla situazione riguardante Icardi, aggiunge: “Non c'è alcuna spaccatura, le parole di Wanda non hanno rotto un equilibrio. Esprimo gratitudine ai calciatori perché abbiamo visto una squadra motivata e che ha giocato bene. Sulla questione Icardi abbiamo già speso tante parole, è il momento di non parlarne più”.