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Lautaro: “Sappiamo che il City è forte, ma anche loro devono preoccuparsi di noi”

Le parole dell’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez nel Media day

A cinque giorni dalla finale di Champions League contro il Manchester City, l’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel Media day organizzato dall’Uefa.  

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 Il numero 10 nerazzurro ha parlato del suo buon momento: “Sto vivendo un periodo bellissimo e importante, per me e la mia famiglia. Io ho sempre detto da quando sono arrivato all’Inter che avrei cercato di dare il massimo. Abbiamo vinto tanti trofei che mancavano da tanto tempo. Ora c’è questo sogno, manca l’ultimo sforzo. Manca una settimana, per tutti noi è la più importante della nostra carriera a livello di club”.

Inter, le parole di Lautaro Martinez

Poi, Lautaro ha spiegato come dovrà giocare l’Inter per provare a battere il City: “Sono 120 minuti, perché c’è anche il viaggio in pullman e il riscaldamento. Dobbiamo essere concentrati da quando saliamo sul pullman al triplice fischio. In queste partite i dettagli fanno la differenza. Dobbiamo dare l’anima, il cuore. Bisogna mettere in campo quello che si prepara. Sarà una partita molto importante per tutti noi. Dobbiamo stare tranquilli e goderci momento, perché non capita tutti i giorni di giocare una finale di Champions“.   

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L’argentino ha poi aggiunto: “La nostra stagione è andata così così in campionato, non siamo stati quelli che siamo noi. In Champions abbiamo fatto un cammino lungo, difficile, di unione, di gruppo. Dobbiamo essere quelli degli ultimi due mesi. Abbiamo messo a posto il campionato, vinto la Coppa Italia e adesso dobbiamo dare il massimo in questa finale. Dobbiamo fare di tutto per conquistare questo trofeo“.  

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L’ultima finale di Champions vinta dell’Inter è stata decisa da una doppietta di Milito, che in quella stagione ha segnato 30 gol. Lautaro in questo momento è a quota 28 reti stagionali, con una doppietta potrebbe quindi eguagliare il suo connazionale: “Cercherò di farli in allenamento, così ci arrivo (ride, ndr). Sono cosa che so, a volte ci credi, a volte no. In Nazionale sono successe tante cose prima di vincere il Mondiale. Dobbiamo crederci, essere noi stessi, affrontare il City con coraggio. Anche loro devono preoccuparsi di noi“.