Di tutto e di più. Gol, rigori, Var ed espulsioni e un 2-4 finale che fa felice solo metà Stadio Olimpico, quello nerazzurro. Inter che vince la Coppa Italia e Juventus che, per la seconda volta quest’anno, perde una finale contro i ragazzi di Inzaghi. Ancora ai supplementari. Ancora facendosi rimontare. In Supercoppa fu un gol allo scadere di Sanchez a regalare il primo trofeo a Simone Inzaghi, questa sera decisiva è stata una doppietta in 4’ di Ivan Perisic. Ottava Coppa Italia per l'Inter.
Bestia nera…zzurra, questa Inter per la Juventus di Allegri. Gioco di parole fin troppo facile, così come facile è il ruolino stagionale tra le due squadre: tre vittorie dell’Inter e un solo pareggio nelle quattro sfide. Otto gol fatti dall’Inter e quattro dalla Juventus. Risultato? Secondo trofeo stagionale per Inzaghi – in attesa di capire cosa ne sarà dello Scudetto – e Juventus a secco di vittorie per la prima volta in 11 anni.
“Per gli allenatori ci sono le categorie, piaccia o non piaccia. Quelli che vincono sono più bravi”. Parole della vigilia di Allegri che risuonano tetre in casa bianconera. E nervosismo crescente per l’allenatore, nato dal rigore assegnato con il VAR all’Inter, continuato con la polemica faccia a faccia con Farris e concluso con il cartellino rosso di Valeri. Espulso. Dal campo e dalle vittorie in stagione, per la prima volta dal 2010/2011. Quell'anno per la Juventus c'era Delneri in panchina: fu settimo posto, con eliminazione ai gironi di Europa League e ai quarti di Coppa Italia.
Categorie e valutazioni che diventano medaglia al valore per Simone Inzaghi. Più vincente di Conte all’Inter. Due – per ora – contro uno. Certo, di peso specifico diversa. Ma chi vince è più bravo? E quest’anno Inzaghi e l’Inter sono state brave. Sicuramente due volte.