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Inter, Marotta sul rinnovo di Icardi: “Serve riservatezza”. Antonello: “Non facciamo spettacolo”

Parole decise da parte dei dirigenti nerazzurri sulla questione legata al rinnovo di Icardi e sulle recenti uscite di Wanda. L’ex bianconero: “Sono vaccinato per queste situazioni”. Antonello: “Il rinnovo verrà discusso nelle sedi opportuni”

Alla cena di Natale organizzata dall’Inter, ovviamente, è presente anche la dirigenza. A partire dall’amministratore delegato Beppe Marotta: “Mi trovo molto bene in questi miei primi giorni in nerazzurro – ha raccontato a Sky Sport – qui ho trovato una società seria, con strutture avanzate e una dirigenza di assoluto livello”. E dopo una breve parentesi sulla pace fatta con Nedved: “Argomento chiuso, passiamo pure alla prossima domanda” ecco il tema scottante, ovvero il rinnovo di Icardi: “Ausilio mi ha comunicato che nei mesi scorsi è stato fatto un incontro con loro, nel corso del quale è stata presentata un offerta non ritenuta congrua. Ora è giunto il momento di riprovarci e di farlo con tempi, modi e approcci giusti”.

Di cui la replica alle ultime uscite di Wanda Nara: “In queste situazioni – continua Marotta – serve riservatezza. Serve parlare nei luoghi giusti, così come ogni società ritiene meglio fare. Noi siamo disponibili ad incontrarli, perché parliamo di un giocatore importantissimo, del nostro capitano, che merita rispetto. Possiamo arrivare ad una conclusione, questa è volontà specifica. Se sono infastidito dai loro comportamenti? Sono vaccinato a questi momenti, non è successo niente di clamoroso. Ci sono delle modalità da rispettare per trattative così delicate. Un po’ di silenzio sicuramente farebbe bene a tutti. Ma non enfatizziamo troppo questa situazione, affronteremo questo discorso nel mese di gennaio”.

Chiosa finale sul “regalo” di Natale: “Da un punto di vista personale, sicuramente porterò una grande voglia di fare bene e una grande passione, come sempre fatto durante la mia carriera. Cercherò di cogliere con tutta la società dei traguardi importanti”

Antonello: “L’Inter non fa spettacolo, rinnovo nelle giuste sedi”

Presente anche Alessandro Antonello, che ha parlato di mercato e non solo: “Le parole di Wanda? Noi siamo un club, affrontiamo le tematiche in modo professionale, non facciamo spettacolo. Mauro sta facendo un’annata straordinaria e noi abbiamo fatto un’offerta, attendiamo un momento che deve arrivare, ci sederemo nelle sedi opportune per discutere. Bisogna avere approccio professionale“.

Sulla stagione: “Siamo soddisfatti per l’annata che si sta concludendo. Abbiamo un bilancio in crescita, abbiamo raggiunto e giocato la Champions. Siamo terzi in campionato e abbiamo l’Europa League a cui puntare. Il progetto continua a guardiamo al futuro con positività”.

Il primo rinforzo dei nerazzurri è arrivato prima dell’inizio del mercato e si chiama Beppe Marotta: Ha portato la sua esperienza – ha continuato – con il suo aiuto miriamo a colmare il gap che c’è con altre squadre e a portare l’Inter in alto. Più libertà in sede di mercato? Sì, ma nel rispetto del Financial Fair Play. L’obiettivo è quello di avere una società sostenibile”.

Chissà che i nerazzurri non riescano, in futuro, a fare un colpo alla Cristiano Ronaldo: “A breve termine no, sicuramente. Lo si può fare solo nel momento in cui la linea dei ricavi permette di tollerare certi investimenti. Però nel medio lungo termine perché no. Messi? Se non smette di giocare, magari (ride, ndr)”.

Aiuterebbe a colmare la distanza dalla Juve, sicuramente: “Il gap con i bianconeri – continua Antonello – deriva da due elementi, ovvero dallo stadio di proprietà e dalla partecipazione costante alla Champions. Per quanto riguarda il primo nodo, abbiamo aperto un tavolo tecnico col Milan. Se riusciamo a sviluppare un progetto serio su San Siro possiamo aumentare i ricavi. Andando avanti in Europa, invece, molti sponsor potrebbero rimanerne attratti così da aumentare i guadagni”.

Chiosa finale sulla questione stadio: “In questo momento ci siamo sentiti, stiamo lavorando per raccogliere tutti gli elementi necessari per arrivare a una definizione progettuale che può essere o la ristrutturazione di San Siro o la costruzione di un nuovo San Siro. In questo momento è un po’ presto, lasciamo lavorare le persone, appena possibile tireremo le somme e prenderemo una decisione”.


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