Una qualificazione alla prossima Champions League che sembrava ormai persa dopo la sconfitta casalinga contro il Sassuolo e che è tornata possibile dopo il pareggio della Lazio contro il Crotone. L’Inter si giocherà il futuro nella partita in programma domenica prossima all’Olimpico contro i biancocelesti, il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio - presente alla cerimonia per il premio Gentleman a Milano - dimostra di non aver affatto abbandonato le speranze: “Non è stata una bella serata quella di sabato ma comunque anche dopo la sconfitta ci speravo - ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport - abbiamo spento il telefono e non abbiamo visto nulla, ci siamo puoi aggiornati alle cinque dell’indomani quando abbiamo capito che il risultato della Lazio ci darà ancora la possibilità di giocare per questo nostro obiettivo”.
“Personalmente non ho visto la partita della Lazio, non so gli altri. Sono rimasto in famiglia obbligando tutti a tenere i telefoni spenti e mi sono riattivato alle cinque”. Prima della fine della stagione abbiamo ancora una finale da giocare per raggiungere la Champions League, poi il calciomercato estivo che vedrà Ausilio tra i protagonisti delle trattative che riguarderanno anche l’Inter: “Il futuro di Icardi? Ho sempre detto che il suo futuro non sarebbe stato deciso dal nostro piazzamento in classifica, ci sembrava giusto aspettare la fine del campionato per parlarne tutti in modo più sereno ma il piazzamento non cambia per quanto riguarda l’idea dell’Inter di proseguire con Icardi".
“Si potrebbe anche arrivare a parlare di una nuova discussione per quanto riguarda l’aspetto contrattuale - ha aggiunto Ausilio - su questo non ci siamo mai nascosti. Icardi non è sul mercato e l’Inter non aprirà mai nessuna trattativa per la sua cessione, ha una clausola di 110 milioni di euro che vale per l’estero per un certo periodo di tempo ben definito e quindi chi deve parlare con lui sa che deve farlo solo con il giocatore, se bussasse alla nostra porta la risposta sarebbe negativa”.
E ancora sulle altre possibili trattative: “I tempi per Cancelo e Rafinha sono un po’ più stretti, le possibilità di trattenerli ci sono altrimenti non parleremmo di queste nostre aspettative. Non è una decisione soltanto tecnica per quanto riguarda i due giocatori, tecnicamente non abbiamo dubbi e non li avevamo nemmeno quando li abbiamo presi. Speravamo che potessero tornare ai loro livelli e quella che sarà la partita del punto di vista economico la affronteremo più avanti”. E ancora su De Vrij in risposta alle parole di Tare: “Igli ha detto quello che pensa, non so a chi fossero rivolte le sue parole ma se erano per noi posso rispondere che l’Inter ha avvisato la Lazio a marzo, come società non abbiamo sbagliato assolutamente nulla, abbiamo mandato la nostra specifica comunicazione e dopo un po’ di tempo abbiamo depositato il contratto”.
“Tutto è stato fatto in tempi giusti e ultimamente le sue prestazioni stanno dimostrando il suo valore. Se me lo aspetto in campo domenica? Non mi interessa e non voglio saperlo, mi interessa quello che riguarda i calciatori dell’Inter. Non so se possa essere condizionato, non parlo mai con l’allenatore prima che decida chi mettere in campo e non lo farei in questo caso. Io guardo in casa nostra e basta”.