Dopo le vittorie contro Salernitana e Sassuolo, l'Atalanta cerca la terza vittoria consecutiva.
Sabato alle 18, i nerazzurri affronteranno l'Inter a San Siro.
"Inter, Milan e Napoli hanno qualcosa in più"
"Le giornate sono state cinque, ma il valore è già ben definito. Inter, Milan e Napoli hanno sicuramente qualcosa in più. Inutile che continuiamo a vedere lo scudetto. Fiorentina e Torino sono nella stessa fascia nostra. È chiaro che cercheremo di migliorarci sperando che qualcuno inciampi. Anche la Juve, partita male, potrà risalire. Non dobbiamo guardare questa cosa della classifica, la guarderemo più avanti. Sarà un campionato durissimo per tutte le squadre, si sono rafforzate tutte. Dobbiamo recuperare un po' di umiltà e dobbiamo pensare partita dopo partita. Domani andiamo ad affrontare una squadra forte, nonostante le cessioni", così Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa di vigilia.
Le condizioni di Muriel e Pessina
Sugli infortunati: "Speriamo di poter portare Muriel in panchina per la Champions. L'unico problema è Pessina. Speriamo di poterlo recuperare: ha una contusione che possiamo recuperare a breve".
Gasperini si è poi soffermato su Zapata, vicino all'Inter in estate dopo l'addio di Lukaku: "Sono situazioni di mercato che ha riguardato parecchi giocatori, ma Duvan è un ragazzo splendido. Siamo professionisti, sappiamo che ci possono essere interessamenti, ma da lì a concretizzarsi ci sono altre situazioni. Lui non è mai stato indolente, è sempre stato legato a questa squadra. Si è visto l'impegno con cui ha affrontato l'inizio di campionato. Nel mercato tutti sono stati trattati, poi le cose concrete sono quelle che si sono verificate".
Sull'Inter: "Lukaku era un riferimento certo, lavoravano un po' meno sulla costruzione del gioco ma con facilità lo portavano davanti grazie a lui. L'Inter ha fatto parecchi gol anche su palla inattiva, non possiamo togliere le qualità all'Inter, ma dobbiamo cercare di limitarli e dobbiamo metterci del nostro per dar fastidio a loro, altrimenti rischi di subire. In ogni partita tutte le squadre sono in grado di segnare, c'è un cambiamento di mentalità. Anche le squadre meno forti in attacco hanno delle risorse per poter cambiare il risultato".