Conte: “Il derby porta difficoltà maggiori, ma vogliamo far bene”
Vigilia di Derby per l'Inter di Antonio Conte. Arrivato al primo dei tanti appuntamenti di spicco della stagione, l'allenatore del club nerazzurro ha parlato in conferenza stampa, convinto sia delle difficoltà dell'incontro che della voglia di far bene della sua squadra: "Noi cerchiamo di fare bene in tutte le partite che giochiamo, ogni vittoria vale 3 punti. Il derby porta difficoltà maggiori. Affrontiamo una squadra forte, che ha ripreso e finito in maniera importante. Vogliamo far bene e cercare di proseguire il percorso che abbiamo iniziato. Siamo consapevoli delle difficoltà."
Antonio Conte ha fatto anche un punto sui nazionali, trattando anche la situazione di Alexis Sanchez, che nell'ultima partita con il Cile ha riscontrato un affaticamento muscolare: "Gli ultimi a rientrare sono stati Arturo e Alexis. Se fai bene in nazionale arrivi con il morale più alto, e vorremmo sfruttarlo. Sanchez è tornato ieri sera con un affaticamento. Faremo delle valutazioni e cercheremo di stare attenti. Questa è la prima di un lungo ciclo. Valuteremo anche con il giocatore e ci prenderemo il giusto rischio, capendo anche le sue volontà".
Il derby della Madonnina subito dopo il turno delle nazionali. Non il tempismo preferito per l'allenatore dell'Inter: "Avessi avuto la possibilità di scegliere avrei voluto avere un giorno in più per preparare il derby. Ci sono dei calendari e ci adegueremo di conseguenza. Non avremo tanto tempo e cercheremo di accorciare l’allentamento che dovrà essere poco impegnativo e poco intenso".
Antonio Conte si aspetta molto dai suoi giocatori, soprattutto dal punto di vista della maturità: "Siamo solamente alla quarta giornata. E’ inevitabile che mi aspetti una crescita importante, anche dal punto di vista della responsabilità. Dobbiamo responsabilizzarci sempre di più sotto tutti gli aspetti". Poi, il riferimento a qualche numero. Punto di partenza per migliorarsi ancora di più: "L’anno scorso abbiamo fatto circa 113 gol. E’ un numero importante e mi auguro si possa ripetere anche quest’anno. Il calcio cambia ed è sempre in continua evoluzione. E’ inevitabile che ognuno debba lavorare in base alla situazione e in base alle disponibilità. Alla fine ti devi adeguare a ogni tipo di situazione. In Italia si è alzato il livello e la voglia di giocare a viso aperto, questo è molto importante e lo riportiamo anche all’estero".
Sarà anche la sfida tra due grandi terzini di questo campionato, Théo Hernandez da una parte e Hakimi dall'altra: "Mi aspetto una partita tra elementi molto interessanti, che mettendosi a disposizione della squadra dovranno portare il loro apporto. Non dimentichiamo che oltre alla velocità hanno molta qualità".
Antonio Conte si è soffermato anche alla situazione legata a Cristian Eriksen, un giocatore che non gioca tanto ma di cui è contento di come si sia integrato in gruppo: "Io prendo sempre decisioni per il bene della squadra, magari posso sbagliare. Io sono contento di come si sia integrato all’Inter e penso che lui sia felice di lavorare con me e con il mio staff. Ci sarà spazio per lui perchè sarà una stagione lunga. Basti pensare che anche quello che domani andrà in panchina dovrà dare il suo contributo. Devo fare delle scelte e penso che Eriksen abbia avuto il suo spazio e abbia dimostrato il suo valore".
Un derby senza tifosi: "Giocare senza pubblico non è bello. Si cerca di lavorare tanto per dare soddisfazioni ai tifosi che vengono allo stadio. Ribadisco un concetto: Cerchiamo di essere quanto più collaborativi e propositivi per uscirne nel migliore dei modi. Ai nostri tifosi posso dire che daremo comunque il massimo per vincere".
Un commento sulla situazione relativa alla questione coronavirus: "Dovremmo essere bravi tutti a essere collaborativi e propositivi, accettare la situazione. Abbiamo passato un periodo molto duro e poi ce ne siamo dimenticati in fretta. Ora sembra che stia ritornando di nuovo un periodo complicato. Sia a livello sportivo che di vita privata, dobbiamo essere uniti per cercare di affrontare questa situazione nel migliore dei modi. Fermarsi sarebbe disastroso per tutto. E’ inutile di parlare di lamentele di calciatori positivi, di chi è più penalizzato e chi meno. Bisogna unirsi e fare il meglio nell’ambito in cui siamo impegnati". Circostanze che, tuttavia, non condizionano i suoi calciatori: "Le difficoltà non devono cambiare la voglia l’atteggiamento e la concentrazione durante le partite. Aldilà del periodo, questo non deve cambiare nulla. Sono molto contento di quello che vedo da parte dei miei calciatori".