A 10 centimetri dal palo quasi 10 mesi dopo. Lorenzo Insigne ritrova il gol su azione in Serie A, il primo quest’anno dopo una serie infinita - e menomale per i suoi - di rigori andati bene.
Una vera e propria scimmia caduta dalla spalla dell’esterno napoletano che fa anche rima: per Lorenzo è il 1° gol dell’anno per il 1° posto. Sì, perché Napoli batte la Lazio all’ultimo respiro all’Olimpico - grazie al sinistro chirurgico di Fabian Ruiz - e si riprende la vetta: la testa della classifica mancava dallo scorso dicembre, nel primo fisiologico calo degli azzurri impegnati tra infermeria piena e qualche assenza di troppo.
“Siamo al bivio - aveva detto Spalletti ieri in conferenza - e dobbiamo decidere se entrare nel dimenticatoio o restare per sempre nella testa dei nostri tifosi”, una frase che Insigne deve aver preso e segnato sull’agenda personale, quella che fa saltare il banco nella ripresa a Roma. Una testa della classifica in compartecipazione con il Milan: tra una settimana esatta, dunque, sarà scontro tra titani, con i rossoneri attesi al Maradona e la squadra di Spalletti impegnata a rincorrere un sogno.
IL NAPOLI E INSIGNE, DAI FISCHI ALLA VETTA DEL CAMPIONATO
In 72 ore è cambiato tutto: giovedì sera il capitano azzurro usciva dal campo contro il Barcellona sommerso dai fischi del suo pubblico. Una prestazione non all’altezza, forse, nonostante un rigore segnato, alla base dei mugugni di una parte (non tutto) dello stadio.
E invece a Roma ha fatto il bis: quella posta all’Olimpico sembra conoscerla bene, l’aveva già violata qualche volta in passato sempre contro i biancocelesti o i cugini giallorossi, a volte anche con addosso il 10 della nazionale di Mancini. E anche un assist, per non farsi mancare nulla: quello di destro, preciso, a lasciare lo spazio, a creare il vuoto per il sinistro magico di Fabian Ruiz (ancora una volta fuori area come era stato anche per Pedro qualche minuto prima) che ha risposto al connazionale e ha riportato il Napoli spalla a spalla con la squadra di Pioli.
Nella notte, dall’altra parte dell’Oceano, è anche cominciata la MLS, la Serie A americana, che aprirà le porte a Insigne dal prossimo luglio: così, mentre il “suo” Toronto non va oltre l’1-1 contro Dallas, Insigne riscalda il piede prima del volo finale: c’è ancora un sogno da regalare alla sua città prima di fare la valigia.