L’argomento era caldo da giorni, ma adesso è arrivata una decisione ufficiale sui tifosi inglesi che dovevano assistere, allo stadio Olimpico, al quarto di finale di Euro 2020 della loro nazionale contro l’Ucraina. La Uefa, accogliendo le richieste del Dipartimento della pubblica sicurezza italiana, ha stabilito che i biglietti da loro acquistati sono nulli, e che quindi non potranno raggiungere Roma.
Si tratta dunque, scrive la Uefa, di un “blocco inderogabile della vendita e della trasferibilità dei biglietti entro le ore 21 di oggi [1 luglio] e l'annullamento dei tagliandi venduti ai residenti nel Regno Unito a partire dalle ore 00 del 28 giugno”.
I dubbi degli ultimi giorni
La scelta della Uefa spegne, per ora, ogni polemica. Il timore iniziale riguardava il rispetto da parte degli inglesi della quarantena in Italia, che sarebbe finita un giorno dopo il quarto di finale contro l’Ucraina, impedendogli così ai tifosi di vedere la partita allo stadio. In Gran Bretagna i contagi da Variante Delta del Covid sono in aumento e, considerata la sua alta contagiosità, si voleva impedire che, lasciando liberi a Roma molti tifosi inglesi, dilagasse anche nei nostri confini.
Il divieto per gli inglesi è stato esteso anche alle compagnie aeree, alle quali sarà vietato di imbarcare tifosi stranieri diretti allo stadio Olimpico per il match di sabato. Chiunque intenda arrivare in Italia dall’estero, infatti, sarà invitato a compilare un’autodichiarazione nella quale deve specificare il motivo del viaggio. Chi scriverà “manifestazione sportiva” sarà bloccato, mentre chi non lo farà verrà comunque controllato dalle forze dell’ordine.
