Il triplice fischio è arrivato durante il primo tempo, poco prima dell’intervallo. Tutti nello spogliatoio in anticipo: Inghilterra e Scozia U19 hanno interrotto la gara amichevole sul risultato di 3-1 per i padroni di casa. Il motivo? La notizia della positività al Covid di Billy Stark, allenatore scozzese.
Il campo del St. George's Park di Burton Upon Trent si è svuotato in fretta: uno stop precauzionale per rispettare il protocollo anti-virus. Successivamente le due Federazioni hanno spiegato le motivazioni dell’interruzione anticipata della gara amichevole, la prima delle due tra le Nazionali in pochi giorni.
“La squadra Under 19 e tutti i membri dello staff sono risultati negativi al tampone domenica scorsa – ha scritto la federazione scozzese - in vista della partita di oggi contro l'Inghilterra. Tre giocatori, che vivono in Inghilterra, hanno raggiunto ieri (mercoledì) la nazionale e, insieme al resto del gruppo, hanno svolto un ulteriore test per il secondo match in programma domenica prossima. I tre giocatori erano rimasti nel frattempo in isolamento, senza avere contatti con nessuno. Nonostante questo e nonostante il primo test sia risultato negativo, l'allenatore Billy Stark è risultato positivo questo pomeriggio.
L'esito del secondo test è stato immediatamente confermato e comunicato al team manager della Scozia, con la conseguente sospensione della partita in osservanza delle regole e del protocollo. L'allenatore resterà in isolamento per dieci giorni (e si cercherà di valutare con chi è stato a stretto contatto durante il ritiro), mentre i giocatori e il resto dello staff osserveranno un regime di quarantena di due settimane. La partita di domenica prossima tra Inghilterra e Scozia è stata rinviata, così come la sfida amichevole tra le due rappresentative Under 17 di sabato. Ci scusiamo con la FA per tutti gli inconvenienti causati e ribadiamo il nostro impegno per tutelare la salute e la sicurezza di tutti i nostri giocatori e degli staff delle Nazionali".