Corsi e ricorsi storici, in un match dal sapore amaro ripensando alla scorsa stagione. Il Palermo si prepara alla trasferta di domani contro il Carpi dove ritroverà da avversario quel Fabrizio Castori che qualche mese fa, con lo 0-0 conquistato con il suo Cesena a Palermo, impedì ai rosanero di conquistare la promozione in Serie A. Una pagina già voltata, ma che è rimasta nella mente dell’allenatore rosanero, tornato al “Barbera” per ritrovare proprio quella Serie A. “La partita contro il Cesena fu un po’ come quella di venerdì contro il Venezia – ammette Stellone - Domani non avremo tante chance secondo me, il Carpi cercherà di difendersi: le entrate in area che ci saranno dovremo sfruttarle al meglio”.
Una partita dove il Carpi arriverà con una condizione migliore visto che la squadra biancorossa ha riposato nell’ultimo turno di campionato. Stellone risponderà con il turnover visto che ha già annunciato che ci saranno diversi cambi rispetto all’undici visto contro il Venezia: “Su per giù sarà la stessa formazione vista contro il Lecce – aggiunge Stellone – Alcuni cambi saranno per turnover, altri per scelte obbligate”. A incidere sulla formazione titolare, infatti, saranno le assenze per squalifica di Bellusci e Trajkovski, oltre a Murawski tornato in Polonia per alcuni problemi familiari.
Si rivedrà il 3-4-1-2 con Struna e Rajkovic in difesa, più uno tra Szyminski e Pirrello anche se Stellone non esclude l’ipotesi di vedere Salvi nei tre di difesa. Gli inamovibili, invece, sono Jajalo e Nestorovski: “In queste partite sto cercando di sfruttarli al massimo – conclude Stellone - Dopo questa partita e dopo il Cosenza avremo tre partite importanti con Pescara, Verona e Benevento. Non sono fondamentali, ma risultati positivi sarebbero un segnale per il nostro cammino”.
Giovanni Mazzola