Dai dilettanti alla serie B in quattro anni: la missione del Padova è compiuta, club fallito nel luglio 2014 e rinato grazie all’organizzazione di una società ben strutturata, ambiziosa, che ha scelto sempre bene, soprattutto negli uomini. Il dg Zamuner (fresco di rinnovo fino al 2020) è una garanzia e studia le mosse per il futuro, un futuro che tutti vorrebbero fosse ancora con Pierpaolo Bisoli in panchina. L’allenatore della promozione, l’uomo che ha ridato entusiasmo a squadra e piazza, si vedrà con la dirigenza (proprietà Bonetto e dg) nella giornata di giovedì: Bisoli ha già un contratto adeguato, accordo previsto inizialmente in caso di B, ma vorrebbe un prolungamento fino al 2020 con un altro ritocco. Le parti discuteranno alla ricerca di una soluzione, con il Padova che vorrebbe legare l’anno (o anche i due anni in più) di prolungamento al fatto di essere nelle prime 10 posizioni a Natale.
Sul mercato c’è la volontà forte di costruire una squadra da playoff: il nome che piace di più è quello dell’attaccante De Luca dell’Entella. In avanti si cercheranno specialisti della categoria, un altro osservato speciale assai gradito è Marilungo, in gol ieri col suo Spezia, a Foggia. Attenzione ai buoni rapporti con il Sassuolo dopo l’operazione invernale di Cisco, senza dimenticare tutti quei giocatori che hanno conquistato la promozione sul campo ma ancora in scadenza: Trevisan resterà, incontro previsto in settimana, chi è ancora in dubbio è Pinzi. Da valutare. Ma il Padova inizia a ragionare da serie B, con ambizione e coerenza, senza ma fare il passo più lungo delle proprie possibilità.