Il nutrizionista di Messi racconta il suo metodo: “Consiglio cinque alimenti. Bisogna evitare lo zucchero”
In mano, un foglietto. “La mente umana è come un paracadute, funziona solo quando si apre”. Giuliano ce l’ha appiccicato un po’ ovunque, questo foglietto: nella sua testa, nel suo studio a Sacile. “E’ una frase che mostro ad ogni persona che entra qui”. Perché? “Inizialmente molti calciatori non capisco, fanno fatica a capirlo. Però chi tiene duro, ci prova e in sole tre settimane nota già gli effetti… generalmente non torna più indietro”.
Parola al dottor Giuliano Poser, il dottore – nutrizionista – di Messi tanto per intenderci, quello che ha rivoluzionato e ridisegnato il modo di vivere (e giocare) del crack argentino. Uno che prima di parlare ci pensa più di due volte. Anzi, fa prima a non farlo. “Sei il secondo giornalista che entra qui” afferma in esclusiva Poser al collega di Mundo Deportivo. “Sediamoci cinque minuti. E senza foto mi raccomando”.
Il suo metodo: “Si chiama chinesiologia applicata e consiste nel realizzare uno studio della forza dei muscoli dell’atleta. A partire dai risultati di questo studio, decretare e stabilire il trattamento, che è specifico per ogni persona. La base resta sempre una buona alimentazione”. Che deve essere… “un insieme di cinque alimenti che io definisco benzina súper: acqua, olio d’oliva, cereali integrali, frutta e verdura fresca, biologica. O comunque non contaminata. Consiglio pure frutta secca e semini”. Cosa si deve evitare? “Lo zucchero. E’ la cosa peggiore per i muscoli. Anche la farina raffinata è un grande problema. Oltre a pizza, merendine, pranzi veloci…”. Sale? “Un pochino si, serve. I muscoli hanno bisogno di sale, il corpo in generale ne ha bisogno”. E sulla carne Giuliano ammette: “Nelle dosi giuste. Molto meno rispetto a quanta ne mangiano gli argentini perché è un alimento che l’organismo fa fatica a digerire”. Altre piccole curiosità sul suo metodo. “Utilizzo alcune medicine naturali, un po’ di omeopatia o chinesiologia. Per prima cosa bisogna capire perché al paziente fa male proprio lì. Poi si va ad applicare il trattamento. E poi serve energia positiva”.
Capitolo Messi. Giocatore stratosferico, il migliore a detta di molti. Che però ha avuto i suoi bassi, legati soprattutto agli infortuni: tra il 2006 e il 2013 la Pulce ha sofferto 11 infortuni. Solo due non muscolari. Dal 10 novembre 2013 la musica è cambiata: basta ko muscolari così seri, basta ricadute. Due anni che portano la firma (e la mano) di Giuliano Poser. “L’effetto Messi mi ha stravolto la vita, soprattutto nei primi tre mesi perché il telefono non smetteva di suonare. Giornalisti da ogni parte del mondo che spuntavano anche nei giorni in cui non ero in studio. Tutto ciò cambierebbe la vita di chiunque, figuriamoci per uno come me, abbastanza tranquillo. Però adesso tutto il mondo vede come sta Messi e non può più mettere in dubbio il mio metodo. E’ sotto gli occhi di tutto, settimana dopo settimana”.