La maglia numero 4 al Real Madrid, la 15 con la nazionale. Né una casualità, né una forma di scaramanzia, ma una scelta volontaria di Sergio Ramos. Chiese il 4 appena arrivato al Real dal Siviglia, dove invece era il numero 5, per voler seguire le orme di uno dei suoi grandi idoli, Fernando Hierro, che da pochi giorni è diventato anche il suo allenatore in nazionale.
Ma con la Spagna Sergio Ramos indossa un altro numero, uno molto speciale per la sua vita. Ormai è il capitano della Roja e ha il diritto di scegliere prima di tutti che maglia vestire: la 15. Il 4 di Hierro lasciato a un altro madridista, Nacho, per omaggiare un grande amico scomparso, Antonio Puerta.
E la storia del 15 che unisce questi due ragazzi andalusi, cresciuti assieme nel settore giovanile del Siviglia, è particolare e strettamente legata alla nazionale. Sergio Ramos ci è arrivato per primo dopo una splendida stagione con il Siviglia: solo che, lontano dall’essere il simbolo che è oggi, non aveva priorità nella scelta della maglia e per questo motivo indossò la 15 nelle sue prime apparizioni con Aragonés in panchina.
Un anno dopo venne convocato anche Puerta, che al contrario di Ramos rifiutò il Real Madrid seguendo il sogno di diventare una bandiera del Siviglia. I due rimasero comunque molto amici e al momento della prima volta di Puerta in nazionale si arrivò alla scelta dei numeri di maglia: Ramos poté finalmente prendere il 4, Puerta, indeciso, si fece consigliare dall’amico sivigliano. “Prendi il 15 amico, a me ha portato fortuna”.
E l’unica presenza della sua vita con la Spagna, una partita di qualificazione a Euro 2008 contro la Svezia, la giocò col 15 sulle spalle.
Solo che passò meno di un anno prima di arrivare a quel tragico Siviglia-Getafe del 2007. La partita in cui una serie di arresti cardiaci portarono via la vita ad Antonio Puerta. Uno shock per tutti, un dramma che sparse lacrime in tutta la Spagna e nel mondo del calcio. Anche negli occhi di chi è stato un grande amico nella sua vita, come Sergio Ramos. “Succeda quello che succeda, sempre porterò questo numero per lui”. Lui Puerta non l’ha mai dimenticato e continua a omaggiarlo con quel 15 che in nazionale è più importante di tutto: più del numero del suo idolo, più del numero che lo ha reso leggenda col Real.