Prima il giallo del ritardo, poi lo show con Sinisa Mihajlovic: da San Siro a Sanremo, dal Milan al Festival, un'altra serata "particolare" per Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese sarebbe rimasto bloccato in autostrada e ha raccontato ad Amadeus di essere stato accompagnato in moto da un tifoso milanista, con tanto di video.
Poi ha accolto l'amico Sinisa: i due hanno raccontato la strana genesi della loro amicizia, nata dopo uno scontro durante uno Juventus-Inter della stagione 2004-2005. Poi la pace all'Inter, l'ammirazione reciproca, fino ad arrivare al recente passato. Quello contraddistinto dalla malattia di Sinisa, che ha lasciato senza parole anche uno come Ibra: "L'ho chiamato - dice Zlatan - ma è stato lui a darmi la forza. Volevo aiutarlo in tutti i modi. Lui mi diceva: mi serve un attaccante che faccia gol. E io: va bene, parliamone...".
Poi la performance canora: con Fiorello e Amadeus, Ibra e Mihajlovic hanno cantato "Io vagabondo". Un bel gruppetto, ribattezzato da Fiorello gli "Abbadeus". E a proposito di ABBA, celebre gruppo svedese come lui, il solito Ibra chiude così: "Se li conosco personalmente? No, ma sicuramente loro conoscono me...".