Sarà che il livello complessivo del campionato gli sta stretto e non ha mai fatto nulla per nasconderlo. Zlatan Ibrahimovic, 38 anni da compiere a ottobre e 22 reti in questa stagione di Mls con i Los Angeles Galaxy, non esclude il ritorno in Europa. Bastano un paio di parole per infiammare i tifosi del Manchester United: “Se hanno bisogno di me, io ci sono”.
Poi la parziale marcia indietro, come riporta il Sun: “Attualmente, però, sono dei Galaxy, mi dispiace”. Una rapida panoramica sulla carriera e la voglia di continuare a vincere: “Ho fatto il mio lavoro in Europa e sono davvero felice di ciò. Li ho conquistato 33 trofei che ho portato con me. Spero di proseguire anche con questa maglia. Poi vedremo cosa succederà alla fine dell’avventura”.
A scatenare la nostalgia per la Premier, l’ultima partita dei Red Devils: “L’ho vista, purtroppo sono stati sfortunati. Avessero segnato il rigore, sarebbe stato un match differente”. Marcus Rashford, invece, ha centrato il palo e il Crystal Palace un clamoroso successo per 2-1: “In Inghilterra, finché l’arbitro non fischia, non si può abbassare la guardia. Può succedere qualunque cosa specie nella parte finale del match, quando la tensione aumenta”.
Un pensiero all’amico Pogba: “Ho parlato con Paul, gli ho dato moltissimi consigli che, naturalmente, qui non riporterò a voi”. Rooney di recente ha deciso di tornare a casa: “Me lo ha aspettavo, non sono per niente sorpreso. Ha provato, ha dato il massimo, ha avuto pazienza. Evidentemente gli mancava qualcosa”.
E Zlatan: “Per adesso sono ai Galaxy e va bene. Una cosa alla volta. Il campionato ha degli spunti positivi, è in crescita e siamo nel Paese in cui tutto è possibile. Certo, non esistono sfide come Milan-Inter, Marsiglia-Psg o Barcellona Real Madrid. Rimango, comunque, fiducioso, credo che il livello possa aumentare presto”.