Zlatan Ibrahimovic è intervenuto dagli USA, dove si trova insieme alla squadra e ad altri dirigenti per la tournée estiva del Milan, trattando diversi argomenti fra conferenza stampa e la trasmissione CBS Mornings.
Lo svedese ha risposto innanzitutto a una domanda sul figlio Maximilian, appena tesserato dal Milan Futuro, che giocherà in Serie C il prossimo anno: "Avrei due diverse risposte da papà e dirigente. Non è facile per lui, deve guadagnarsi tutto; finché sarà felice lo supporterò al 100%. Spero realizzi i suoi sogni, lo giudicherò dal mio ruolo come con tutti".
Milan, le parole di Ibrahimovic dagli USA
Poi Ibra ha parlato dell'arrivo di Alvaro Morata: "Gli ho detto che il posto perfetto dove venire era il Milan, perché il numero 9 è una posizione, non un numero, perché lui è il numero 7. Quello del 9 è il posto migliore che abbiamo a disposizione oggi e di cui avevamo bisogno; intorno avrà Leao, Okafor, Chukwueze, Loftus-Cheek alle sue spalle, lui ha capito quello che avrà. Vogliamo solo renderlo felice e siamo abbastanza fiduciosi che farà bene".
Lo svedese ha affrontato poi il discorso relativo al suo nuovo ruolo: “Ovviamente lavoro da un punto di vista diverso ora (rispetto a quando era calciatore, ndr), ma allo stesso tempo cerco di essere me stesso. Ho buoni colleghi e parliamo la stessa lingua, crediamo nelle stesse cose e seguiamo le stesse strategie, e siamo giovani, cosa che trovo positiva perché abbiamo fame e la volontà di fare buone cose in modo diverso. Il futuro è radioso e sono molto ambizioso perché stanno accadendo molte cose nel club. Con il nuovo allenatore, i nuovi giocatori, il Milan Futuro. Mi sto divertendo, questa è la parte più importante”.