È il leader morale di questa squadra: Zlatan Ibrahimovic al suo ritorno aveva promesso di riportare un titolo a Milan e così è stato. Lo svedese da quando è tornato nell'inverno 2020 ha assunto sempre più un ruolo di mentore, sul campo e fuori.
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E se quest'anno gli infortuni sono stati di più e la carta d'identità dice 41, il suo apporto non è mancato. Nel trionfo rossonero c'è anche la firma di Zlatan, che a fine partita ha voluto prendere la parola per un discorso. "Tranquilli ragazzi, non smetto" ha esordito, sciogliendo la tensione dei compagni.
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Milan, il discorso scudetto di Ibrahimovic
"Quando abbiamo iniziato, dal primo giorno in cui sono arrivato, non tanti hanno creduto in noi. Quando abbiamo capito di dover fare sacrifici, soffrire, credere e lavorare siamo diventati un gruppo. E con un gruppo è possibile fare ciò che abbiamo fatto. Oggi siamo campioni d'Italia".
![ibrahimovic-scudetto-milan-2-image.jpeg](https://gianlucadimarzio.com/images/ibrahimovic-scudetto-milan-2-image.jpeg?p=intextimg&s=859c48bc692c7277bb68c54f257f9e5b)
Voglio ringraziare prima tutti i giocatori. Poi, e parlo per tutta la squadra, vogliamo anche ringraziare Paolo, Ricky e Ivan (Maldini, Massara e Gazidis, ndr). Non è stato facile, ma questo campionato l'abbiamo fatto da gruppo. All'inizio nessuno credeva in noi e per questo siamo diventati più forti. Sono molto orgoglioso di tutti voi. Ora fatemi un favore: festeggiate come campioni perché Milano non è del Milan... L'Italia è del Milan!"